Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo dell'8 novembre:
"Ormai si tratta solo ed esclusivamente di un atto di fede, gli arbitri ce l’hanno con Mourinho, Mourinho ce l’ha con la rosa e i giocatori non so con chi ce l’abbiano. Mourinho ha detto che non conosceva il valore reale della rosa però dire che mancano Bruno Peres e Juan Jesus mi è sembrata una provocazione abbastanza importante.
Oltre all’AS Roma io sosterrei Mourinho affinchè vengano comprati dei giocatori forti.
E’ evidente che questi arbitraggi ridicoli siano più anti Mourinho che anti Roma visto che la Roma, come dice Mourinho, non ha una rosa da quarto posto. Detto ciò, è evidente che qualcosa non quadri ma secondo me è solo un’ estrema pochezza della classe arbitrale.
Parliamo di calcio, in difesa Mancini è il più inadeguato difensore in questo momento, molto meglio Ibanez e l’unico che si sta salvando è Rui Patricio.
A centrocampo, Veretout e Cristante sono in grande difficoltà per usare un eufemismo, in attacco Abraham finalmente sta iniziando a giocare come si deve.
La situazione è ridicola, non ricordo un episodio simile in passato, l’essere al fianco di Mourinho è un atto doveroso perchè se andasse via avrebbe fallito la Roma.
In questo momento che non ci sono soldi, gli allenatori più blasonati con pochi campioni in rosa stanno facendo fatica mentre gli allenatori più piccoli senza campioni stanno facendo molto meglio forse perché hanno un’ organizazione di gioco migliore.
Ho più fiducia in Mourinho rispetto a Friedkin, uno nel calcio non ha fatto nulla mentre l’altro ha fatto molti miracoli, quindi ad oggi di fatti non se ne sono visti ma la fede è questa, credere a qualcosa senza vedere nulla."