Ugo Trani, giornalista del quotidiano Il Messaggero, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Primi sintomi di malessere? Quando non arrivano i risultati è più facile che escano voci fuori dal coro. Mourinho ha messo le carte sul tavolo quando la Roma ha segnato 5 gol al CSKA Sofia dicendo che la squadra non aveva giocato bene e che la rosa era questa, ‘questa’ nel senso di modesta, non le ha messe dopo Venezia. I Friedkin hanno scommesso su Mourinho e su questo non abbiamo dubbi, lui è difeso da loro sicuramente. I nuovi dirigenti, chiamiamoli nuovi ma per me sarebbero nuovissimi perché non hanno mai fatto questo mestiere dentro il calcio, sono persone che vengono da altri settori e dobbiamo stare molto attenti a questo discorso. Loro parlano una lingua diversa, vedono che non ci sono i risultati e ne fanno un discorso economico per cui è normale che non gli piaccia quello che dice Mourinho. Sono dirigenti inesperti nel mondo calcistico mentre dal punto di vista finanziario sanno come si amministra una società in assoluto. Di sicuro l’ambiente non è sereno e quando parlo di ambiente non mi riferisco a Roma città ma a Trigoria. Quando ci sono troppe voci non funzionano le cose. Da come so io Mourinho si è giocato tutte le carte in questo periodo, lui si aspettava di più dal mercato estivo. I veri campioni per me, se tutto andrà bene, arriveranno a giugno però Mourinho si gioca molto: se non gli prendono i giocatori a gennaio credo che possa cambiare idea sulla società”.