Come sta Smalling? Un suo eventuale rientro può far pensare ad un cambio di modulo? “Sta bene, magari non benissimo. Si è allenato due giorni con la squadra ma se deve giocare lo farà. Abbiamo tutti i difensori centrali a disposizione. Kumbulla? Tre mesi fa non aveva la mia fiducia totale ma è riuscita a conquistarla grazie all’umiltà, al lavoro, con apertura mentale per le critiche costruttive. Sul modulo non rispondo”.
Abraham e i suoi margini di crescita: “Dove possiamo arrivare noi con lui e dove può arrivare lui con noi. Non sta facendo male, è la prima stagione, c’è un cambio di cultura calcistica e di competizione. I numeri sono lì e sono numeri senza rigori, sono numeri con tanti pali che potevano trasformarsi in gol. Onestamente però mi aspetto di più. Può migliorare non solo per i numeri ma anche a livello qualitativo e anche nel gioco dove non era cresciuto tanto. Giocando però ogni partita, con quelle che sono le nostre esigenze, e lavorando come sta facendo mi aspetto di più e sempre di più. Però ribadisco: siamo tutti insieme e speriamo che la crescita dell’individualità riesca ad andare avanti insieme a quella della squadra”.
Se togliamo Inter e Juventus quante squadre hanno una rosa migliore della Roma secondo lei? “E’ una classifica che cambia rapidamente, una volta siamo quinti, poi sesti o settimi, così come la Fiorentina. Le squadre che sono nelle prime cinque posizioni hanno un potenziale strutturale di rosa, qualità, strutturale, di numeri ed esperienza che permette loro di stare lì. Possiamo arrivare lì, certamente. Potremo farlo principalmente farlo nella prossima stagione con un’evoluzione a poco a poco nella continuità. Bisogna guardare anche i tempi per la costruzione di un club”.
Il mercato in entrata è chiuso? Quello in uscita? “Magari ho sbagliato quando ho detto che era chiuso. Il mercato è aperto fino al 31 gennaio. Se la domanda è se mi aspetto un qualcosa di più, io dico no. Però il mercato è aperto. Per quanto riguarda le cessioni dipende dal modo in cui voi pensate le cose. Ogni volta che un giocatore va in panchina o gioca di meno sembra che la soluzione immediata sia la cessione. Se è così diventa complicato. Veretout è stato in panchina una partita ed è in vendita ma non è così. I quattro giocatori che sono stati ceduti facevano parte di un progetto, di una strategia di struttura della nostra squadra. La rosa che abbiamo adesso resterà così fino al termine del campionato. Abbiamo cambiato quattro giocatori che giocavano poco per due calciatori che in due partite hanno già messo maggiore minutaggio. E questo ha migliorato la nostra rosa e sono contento perchè abbiamo acquistato Oliveira e Maitland-Niles nei primi giorni di gennaio. Perez? Ha giocato titolare 8-9 partite in stagione e abbiamo bisogno di una rosa non di calciatori che escono".
Il gol del Lecce: “Merito al Lecce che non ha avuto paura nel due contro due sulla linea di centrocampo e che successivamente ci ha sorpreso. Sono stati molto bravi, con grande coraggio e con una strategia molto buona. A volte si va verso nella direzione di chi ha sbagliato e si dimentica chi ha fatto molto bene. Maitland in quella occasione doveva stare al limite dell’area, in controllo di quella zona lì a controllare il giocatore pronto ad entrare. Ma siccome non c’era nessuno fuori lui doveva entrare e non lo ha fatto. Però per me sono stati loro bravi”.
La partita contro l’Empoli. El Shaarawy sarà della partita? “El Shaarawy sarà convocato, Pellegrini e Spinazzola saranno gli unici assenti. Tu hai detto che la gara contro l’Empoli potrebbe essere apparantemente facile. E sottolineo apparentemente perché non esiste, abbiamo visto la vittoria dello Spezia contro il Milan oppure la partita Inter-Empoli… Fortunatamente questo apparentemente in Serie A inizia ad assomigliare all’apparentemente della Premier League, questo è molto buono. L’Empoli sta facendo una stagione fantastica per una squadra che arriva dalla B, non solo per il risultato, per i punti ma anche per la qualità di gioco. Stanno facendo un lavoro fantastico e sono sicuro che non sarà una partita facile. Dovremo giocare molto bene. Loro nelle ultime partite hanno una media di più di due gol, sanno segnare, giocare e difendere. Fanno gol in pratica in tutte le partite. C’è grande qualità in un Empoli che continua a migliorare. Gioca con l’ambizione di vincere e di finire il più in alto in classifica. Giocano senza pressioni ed è più facile così”.
Empoli e Lecce si assomigliano? “Non credo che sarà una partita simile a quella contro il Lecce. Il Lecce è un’ottima squadra di Serie B, l’Empoli un'ottima squadra di Serie A e c’è una differenza di qualità. Giocano con un sistema tattico diverso anche se hanno qualche punto in comune. Andiamo lì con l’intenzione di portare avanti un ciclo di vittorie”.