In merito alle sue recenti dichiarazioni. Lei ha detto che le premesse erano differenti al momento della firma. In cosa erano differenti? “Le premesse, quando prendi Mourinho, sono quelle di crescere anno dopo anno. Shomurodov lo conosceva perché lo aveva affrontato in Coppa dei Campioni, se non sbaglio e non era quello che lui cercava per crescere. Vina è un giocatore che conosceva ma non lo ha preso lui. Quando prendi Mourinho al secondo anno devi crescere e al terzo devi avere una squadra in grado di puntare ad obiettivi importanti. Lui ha fatto di tutto per far prendere Dybala, Belotti, che non sta andando bene, e Wijnaldum ed ha avuto la sfortuna di avere l’infortunio di quest’ultimo, quello di Dybala e la condizione molto precaria sul piano tecnico di Belotti. Quindi ha la squadra dello scorso anno ma più debole”.
C’è maretta? Non è soddisfatto Mourinho? “Maretta no perché lui non alimenta questo in maniera diretta. Lui fa una comunicazione con qualche battuta. Sono dei messaggi fondamentalmente, è un codice come quando lui mette le gambe sul tavolo a computer spento, vuol dire ‘non posso lavorare perché non ho nulla di nuovo’, però maretta no. Devo essere sincero, la cosa in parte mi sorprende, in parte non dico che mi delude, perché trovo che sia un grande professionista, ma uno come Mourinho che ha portato a casa 25 trofei immagino che ad un certo punto possa battere anche i pugni sul tavolo. Al momento non lo ha fatto, ha grande rispetto anche dei Friedkin e del lavoro di Tiago Pinto, poi ogni tanto gli scende la catena come è successo con Karsdorp”.
Quindi, tornando alle tue parole, sono tue impressioni? Non ti è arrivato niente da Mourinho? “Non rispondo… Arrivateci… Le cose si capiscono poi adesso è in Giappone, deve giocare contro lo Yokohama. Ci sono Tahirovic, Zalewski, Bove, lo scorso anno c’erano Mkhitaryan, c’era Veretout, nonostante i problemi, Veretout che adesso al Mondiale… Insomma, secondo me, visti gli incidenti che ha avuto è una squadra inferiore a quella dello scorso anno, non c’è niente da dire, è un dato di fatto assoluto. Matic lo ha voluto ma doveva essere l’alternativa a Cristante, non avrebbe mai voluto farli giocare insieme e lo ha detto. Purtroppo si è rotto Wijnaldum”.
Lui ha in testa un mercato sostenibile per gennaio vista anche la situazione della Roma? “Non lo so dire questo. Da quello che mi risulta non c’è un gran movimento in giro alla Roma, lo dico sinceramente. Poi ci sono i blocchi del FPF e grande disponibilità non ci può essere. Lui è dal giugno 2021 che chiede un difensore centrale in più di qualità e non è arrivato, lo ha detto lui non io. Sono situazioni che vanno valutate. Secondo me se non rinnova al 2025 lui fatica a fare il terzo anno. Se non rinnova al 2025 con un po’ di garanzie tecniche non credo che lui abbia voglia di continuare con i sacrifici – però è una mia supposizione – e anche a mangiare questa merda perché io sento di parlare di gioco, la Roma gioca male, delude… Ma ha due punti in più, è in Europa League con una squadra inferiore a quella dello scorso anno. Ditemi il contrario… Io spero che lui resti fino al 2064 perché per me la Roma non ha mai avuto un valore così alto però non sono io Friedkin o quello che mette i soldi. Ripeto comunque che ho questa sensazione e sottolineo che è una mia sensazione”.