La Roma è sembrata nervosa: "La Roma è una grande squadra, con un grande allenatore e con una tifoseria straordinaria. Il tutto a prescindere dagli eventi di questo momento. In campionato veniva da parecchi risultati importanti, poi c’è stata la Coppa Italia ma questo non sposta i suoi valori. Sarà una partita difficile e dovremo fare bene noi. L’ultima partita contro una grande squadra ci ha aperto gli occhi, ci ha fatto capire che possiamo farcela anche noi. Servirà coraggio, non dobbiamo avere paura e cercheremo di mettere in campo le nostre certezze”.
Servirà equilibrio: "La Serie A ti mette davanti ad esami continui. La partita contro il Torino ci ha lasciato dentro un po’ di amarezza e questo significa che abbiamo fatto uno step in avanti, abbiamo alzato l’asticella e lo dimostrano i 4 punti portati a casa nelle sfide contro i granata e l’Inter. Purtroppo non abbiamo vinto contro il Torino anche per un leggero calo di mentalità che non ci possiamo permettere. L’unico modo che abbiamo per superare i nostri limiti è avere una mentalità superiore all’avversario. La tenuta mentale per noi fa la differenza e per noi quello di domani sarà un esame sotto questo aspetto”.
Il punto debole della Roma? "Non c’è un punto debole. I punti deboli delle grandi squadre spesso dipendono da quello che non riescono a fare. La Roma quando gioca da Roma difende benissimo, attacca con qualità, ha gestione palla, ha campioni che spostano gli equilibri e dovremo essere bravi a preparare la partita in modo strategico, cercando gli spazi che loro possono concedere, sulle caratteristiche che hanno, sul modo che hanno di difendere. E’ difficile individuare un difetto”.
L'ambiente romanista teme l'Empoli. Quanta soddisfazione c'è? "Sicuramente è un nostro obiettivo quello di essere una squadra difficile da affrontare ma non credo sia timore, credo invece sia rispetto. Oggi le squadre che incontriamo ci rispettano e questo significa che il lavoro sta funzionando e deve essere da stimolo per i ragazzi che stanno diventando giocatori di categoria”.