Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Il quinto posto sarebbe un buon risultato, per arrivare al quarto posto dovrebbero sbagliare in due. Eventuale assenza di Dovbyk? Mi preoccupa la presenza di Shomurodov. Sono preoccupato perché con strutture fisiche come quella di Dovbyk ci metti sempre un po' di più, anche perché non si vuol rischiare un infortunio dietro l'altro. Ora ci sono 10 giorni, li utilizzassero bene, il fatto che lo abbiano rimandato indietro già è importante. Mi preoccupa anche che la riserva della riserva del terzino sinistro non sia in lista, significa che molte volte Hermoso farà il terzino sinistro. Mi ha fatto felice vedere i piccoli ultrà di casa Angelino che hanno accolto il papà cantando 'Roma Roma Roma', che fanno 5 anni in due, anche perché non sono italiani. Ho visto anche che Hermoso ha detto che le figlie volevano la maglia con il lupetto, ricordando la famosa esultanza dopo il gol all'Inter, in cui si vede la bandiera della Roma. Non è che venisse dall'Ascoli, con tutto il rispetto, viene dall'Atletico Madrid, che ha vinto lo Scudetto, che ha fatto la Champions, eppure le ragazzine hanno voluto subito la maglia della Roma. Queste sono cose importanti, visto che noi abbiamo poco ultimamente, sono meglio queste cose del bonsai. Se la Roma può essere acquistata a 900 milioni "più bonus" (stadio)? Le cifre sono quelle più o meno. Per ora non penso ci siano mosse concrete. Però di recente ci sono stati tanti movimenti con l'Arabia, Lina Souloukou lavoro molto con quei canali. Quando si parlava delle commissioni per Dybala, se la sono presa tutti con Ramadani, che era stato chiamato dalla Roma e prendeva un compenso. Il compenso però veniva quasi raddoppiato perché c'era anche un altro intermediario, che era quello che aveva già fatto Ibanez ed era stato chiamato dalla Souloukou. Tutti gli affari con l'Arabia li ha fatti tramite questa persona. Lei, che è quella che comanda più di tutti dopo i Friedkin ed è il punto di riferimento della famiglia, lavora molto con l'Arabia, per cui questo ci può far sperare. C'è lo sponsor e ci sono tante altre cose. Poi da qui a fare una trattativa, ce ne vuole. Qualcuno dice che Abdulhamid ce lo hanno praticamente regalato: io non ci credo, però ci potrebbe anche stare che abbiano fatto un'operazione del genere. I Friedkin vorrebbero più di 1 miliardo con lo stadio, ma al momento è tutto fermo. Non è mai arrivata un'offerta che supera il miliardo di euro, al massimo si è arrivati tra 650 e 800 milioni. Il fondo è sempre quello che ha creato Riyadh Season, sono soldi veri ed è uno del Fondo Pif, che è il fondo saudita principale".