Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Nell'ultima giornata, pareggiando a Torino, ti è andata bene, perché non c'è nessuno a punteggio pieno, quindi sei a -5 dalla testa. Adesso però non si può più perdere terreno se la Roma aspira al quarto posto. Le sperimentazioni sono state fatte, le attenuanti per il mercato aperto sono esaurite, il mercato è stato fatto e i giocatori ci sono. Adesso bisogna fare i punti i veri. E non si parla solo del Genoa, ma delle prossime quattro, che sono complessivamente alla portata, almeno tre su quattro le devi vincere. La partita va vinta in ogni modo, giocando bene o male, di misura o in goleada non importa. Zalewski è un po' un mistero: a parte un periodo buio, in Nazionale la prestazione la tira sempre fuori, anche se le cose migliori le fa sempre davanti, dietro mai. Se capita l'occasione di venderlo a una cifra interessante, la Roma lo venderà, visto anche che lì davanti le soluzioni sono tante e puoi fare a meno dello Zalewski romanista, che non è lo stesso della Polonia. Forse perché nella Roma gli si chiede qualche compito difensivo in più, ma in tante occasioni io l'ho visto in grave difficoltà, anche fisica, nello stare dietro agli avversari. Non credo che per la Roma sarebbe una perdita gigantesca. La domanda sui centrocampisti sembra che ce la facciamo solo sulla fase difensiva, per capire chi mettere dietro e sugli esterni, e quello va bene, ma, visto il calcio che vuole fare De Rossi, io sono anche disposto a rischiare qualcosa dietro, però io vorrei cominciare a vedere questa produzione offensiva della Roma. Quella è una cosa determinante, perché tutte queste occasioni da gol la squadra non le produce. Adesso ha preso il Pichichi della Liga e non riesce a dargli un pallone. Questo comincia a diventare uno dei problemi più importanti in questo momento. Quindi, posto che la prima maglia a centrocampo va a uno con le caratteristiche di Koné, che alla Roma mancava da anni, il resto deve essere finalizzato a produrre azioni offensive. Nelle prossime partite farò molta attenzione a questo aspetto, è lì che voglio cominciare a vedere un po' di movimento".