Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Zalewski deve fare un monumento a De Rossi, che ha detto che lo reintegravano solo se firmava, la società ha avuto paura che gli levasse i soldi pure Zalewski e che li facesse piangere. È una barzelletta. Poi tecnicamente ci sono talmente pochi giocatori di corsa che ci proverà a farlo diventare un giocatore, secondo me Juric ci punterà su Zalewski, visto che vanno tutti a 3 all'ora. Qua non corre nessuno e lui è uno assatanato, c'è il rischio che qualche giocatore finisca in barella, l'unica cosa che sa fare è farli spingere al massimo in allenamento. La società aveva deciso da un po' su De Rossi, lo avevano già messo in discussione e lui lo aveva capito, infatti era molto nervoso. Per lui non era più facile controllarsi all'interno dello spogliatoio, per cui ha avuto anche discussioni con i giocatori, non con i suoi collaboratori. Per il resto, non credo alle varie ricostruzioni, come quella su Dybala. Il fatto che è che i risultati non stavano arrivando e lui si è lamentato, anche in pubblico: se riprendiamo le dichiarazioni, ha detto che certi giocatori non li conosceva, a cominciare da Le Fée, che è stato uno degli investimenti più importanti. Quello ha dato fastidio. Secondo me questa non era più la squadra che aveva pensato che gli facessero. Ricordiamoci che i due centrali sono arrivati a mercato chiuso. E allora mi viene da pensare che fosse vera la storia di Manolas, perché quando gli hanno detto di giocare a tre, visto che non hanno preso i terzini, lui ne ha chiesti tre e l'unico che potevi prendere in più era Manolas, che era libero, ma non era presentabile, non era in condizione, era solo per buttarne dentro uno numericamente, sperando che si riprendesse. Lui aveva chiesto 7 giocatori a inizio mercato, tra cui un centrale di difesa veloce. Di quei 7 forse hanno preso solo Koné e il centravanti. Non lo hanno ascoltato su niente, lui voleva tutti giocatori veloci, da uno contro uno, davanti e dietro. Per me domenica il primo che mette in campo Juric è Dybala, anche per un fatto ambientale, sennò sembra che veramente che De Rossi è andato via solo per Dybala e la storia delle presenze. Poi, se Dybala da qui a due giorni ha un dolorino, è un altro conto, ma se sta bene Dybala gioca, almeno all'inizio. Poi il discorso su Dybala a Juric la società lo avrà fatto. Questa è gente che è stata attentissima ai conti quest'estate: ha speso tanto ma ha cercato di tagliare il più possibile gli ingaggi. Io faccio sempre un esempio: ti sei andato a incartare sul centravanti, ma tu avevi Lukaku, era più facile tenersi lui, anche se magari poi potevi perdere nella concorrenza col Napoli. L'ostacolo era l'ingaggio. La Souloukou voleva fare l'operazione Modesto-Palladino e non confermare De Rossi, la conferma è arrivata per il grande risultato col Milan, infatti l'annuncio è stato tardivo".