Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Dalla lettera di Friedkin ho capito poco perché si capisce poco di quello che vogliono fare, ci sto lavorando da domenica prima della partita e non ho capito ancora bene, anzi non ho capito niente, io sono sincero, non mi vanto di sapere cose particolari, perché leggo e sento tante cose che non mi risultano. Ma detto questo, la cosa più brutta è come viene trattato De Rossi, perché 'bello, bravo, buono' così... ma gli hanno detto, senza nominare quello che ha preso il suo posto, che con lui non si poteva vincere praticamente. È brutto perché tu gli hai fatto tre di contratto e allora che glieli hai fatti a fare. Ecco perché servirebbe una conferenza stampa: benissimo, tu hai detto che hai preparato quegli investimenti quest'estate per iniziare un progetto vincente, lo avevi affidato a uno gli aveva fatto tre anni di contratto e dopo quattro partite lo hai seccato. E lo ringrazi 'Ciao bello, grazie, magari un giorno torni'. Secondo me, al di là di quanto De Rossi potesse rappresentare la tifoseria della Roma o comunque i colori della Roma, secondo me è un trattamento incredibile. Poi il fatto che non parli di Juric mi sembra quantomeno strano, ma soprattutto che non parli della Souloukou, vuol dire che la salti, perché quantomeno pure con una cosa fredda e le devi dire qualcosa, invece non parlandone vuol dire che l'hai usata fino a quando ti è servita. E lì vado al discorso della proprietà della cessione, lì si apre tutto un altro discorso che è quello su cui sto lavorando e su cui chiarezza non c'è l'unica cosa Chiara che mi dicono e a cui credo è che loro hanno fatto un grandissimo affare con l'Everton, per due motivi, siccome loro pensano solo agli affari: in Inghilterra coi diritti televisivi ti fai ricco pure se sei ultimo in classifica, punto primo, secondo, perché loro l'hanno preso a una cifra, che noi non conosciamo, bassissima, avendo già uno stadio pronto. Con una cifra bassissima loro si ritrovano un valore, tra giocatori, diritti tv ecc, di un miliardo di euro, questo è stato stimato in questo momento l'Everton. Per cui hanno fatto un colpo. In più sono stati pure bravissimi perché ieri scadeva quella che era la priorità concessa a Textor e loro appena è scaduta l'anno preso. Sul discorso degli arabi c'è tanta confusione, c'entra anche Giubileo su questa cosa degli arabi, non c'è condivisione di aprire una trattativa vera con gli arabi proprio in funzione del Giubileo. Pure con Sensi, quando c'erano degli affari da fare si misero in mezzo. Della persona che me lo ha detto mi strafido, ma non vado oltre. Malagò nella Roma? Tutto è credibile, nel senso che a lui piacerebbe molto. Dal Coni lo faranno fuori sicuramente, per cui o sceglie di stare nel CIO e fare una nuova carriera lì, ma mi sembra improbabile, non perché non possa farlo, ma perché lì ci sono dei giochi politici molto pesanti a livello internazionale dove lui come età ci potrebbe stare ma si dovrebbe mettere in fila o ci sarebbe la Federazione, ma a lui non piace, perché sarebbe una diminutio, un ripiego. Per cui la Roma sarebbe una cosa magari che gli darebbe tanta vetrina e gli potrebbe piacere. Però non so quanto potrebbe servire, perché è un altro delle istituzioni, alla Roma serve uno con i soldi e basta. Cioè se devi cambiare, devi cambiare con uno che fa banco, che dice quant'è? Io spendo 1000, non spendo più 100. Ti serve uno che ti fa fare proprio il salto di qualità, in questo senso gli arabi sono quelli che a tutti piacerebbero perché ti fanno fare il salto di qualità. Gli americani vengono per fare affari per conto loro, che si chiamino Friedkin o Pallotta. Per me i Friedkin hanno fatto sicuramente meglio di Pallotta, ma questo non vuol dire niente. La Roma non è organizzata bene, non ha personaggi di calcio all'interno, ha calpestato alcune bandiere e non ha fatto risultati, questi non sono mai andati in Champions, sono arrivati sempre sesti/settimi. Sul discorso calcistico l'Italia è ancora ai primi posti, Coverciano ha sfornato grandi tecnici, anche stranieri, quelli che hanno preso il patentino lì sono tutti ottimi tecnici. Sul discorso finanziario io ho dei dubbi che l'Italia sia ad un certo livello. Però quando si presentano gli americani a darci lezioni e poi vedi quello che è successo alla Roma negli ultimi anni, ci metto i Friedkin e Pallotta messi insieme, hanno fatto delle cose che veramente peggio non si poteva fare. De Rossi ha un grosso vantaggio, che lui si presenta bene ed è molto apprezzato, ha buona stampa, soprattutto fuori da Roma, per quello che ha fatto in Nazionale, ha buoni contatti in Federcalcio, per cui è protetto. Però dico pure la cosa negativa: molti hanno detto quello che tanti hanno pensato anche a Roma, cioè che fosse un po' inesperto, che avesse preso qualcosa di più grande lui, per cui che debba fare gavetta come hanno fatto tanti, io penso da Inzaghi da Inzaghi Pippo a Inzaghi Simone per esempio, hanno fatto la Primavera tutti e due. Su queste cose ci si deve ragionare. Per cui secondo me lui troverà qualcosa. Poi c'è un altro discorso. Lui ha studiato da Spalletti e altri, ma vuol dire poco. Falcao è stato uno dei più grandi giocatori che abbia visto, ha provato 2-3 volte a fare l'allenatore e non ci è riuscito".