Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Dal 22 Gennaio Te la do io Tokyo sui 92.700 di Tele Radio Stereo
  • Condividi su
La Gazzetta dello Sport

(25/09/2017)

Attacco, turnover e nuovi equilibri. Così Di Francesco ha riacceso la Roma

Si dice che certi episodi, se li si osserva da vicino paiono tragedie, rivisti da lontano invece diventano solo commedie. Alla Roma, in fondo, sta succedendo la stessa cosa. Dopo l’addio di Luciano Spalletti, ci sono stati giorni in cui qualcuno credeva che Trigoria sarebbe diventata deserto. Salah stava per salutare, Szczesny lo aveva già fatto, Rüdiger nel giro di poche ore era diventato da perno della nuova difesa a sacrificabile pedina sul mercato. Non basta. In panchina si passava dall’innegabile genio di Certaldo (più famoso lui o Boccaccio? La sfida è aperta) all’abruzzese Eusebio Di Francesco, che viene dal Sassuolo e non tratta male i giornalisti: si può dare a lui la panchina della Roma? Macché: è pure zemaniano ed integralista. Non basta. Le settimane passavano e, al netto degli addii, gli acquisti mostravano problemi. Karsdorp doveva stare fuori 4 settimane e se ne attende ancora l’esordio, Moreno pareva un titolare sicuro e lentamente scivolava indietro nelle gerarchie, e poi le sentenze prefabbricate. Nainggolan? Non vuole più fare la mezzala. Fazio? Non può giocare nella difesa a quattro. Juan Jesus? Mai titolare. De Rossi? Non è adatto al nuovo gioco. Schick? Bravo, ma non è un esterno. Dzeko? È arrabbiato perché è troppo solo. Insomma, visto che San Totti non c’era più a dispensare miracoli, la tragedia pareva in arrivo.
 
MORIRE PER… – Invece la cronaca ha raccontato ben altro. Più che altro un concetto base che un calciatore (doverosamente anonimo) ci ha rivelato con spirito poetico: «Dovevamo prima “morire” per rinascere». Vero, ma sbaglieremmo pensando che sia stato solo il tempo – indispensabile – a rimettere a posto le cose. Piaccia o meno, la Roma non è più spallettiana, ma non è neppure zemaniana, visto che (Champions compresa) la squadra di Di Francesco non ha subito gol in 4 partite su 6 disputate, ed in quella di sabato, la rete dell’Udinese è arrivata a gara in ghiaccio. Il presunto integralismo dell’allenatore quindi è evaporato in fretta perché il suo 4-3-3 si è saputo modificare in 3-5-2, 4-2-3-1, 4-2-4 o 4-1-4-1 a seconda delle necessità. Certo, il tempo è servito, perché la condizione è cresciuta, aiutata però anche da un turnover spinto – 5 cambi fra i titolari nelle ultime gare – ma ragionato.
 
DZEKO NON PIU SOLO – Nel frattempo Di Francesco ha lavorato sull’attacco. Se Perotti è l’attaccante del ricamo, El Shaarawy è chiamato a stare più vicino a Dzeko, liberando le fasce per le incursioni di Bruno Peres (o Florenzi) e soprattutto Kolarov, mentre Nainggolan è tornato libero di galleggiare tra le linee, supportando così Dzeko e, in fase di non possesso, diventando l’uomo del primo pressing. Risultato: il bosniaco ha già segnato 6 gol in 5 partite di campionato e la squadra ne ha realizzati 10 nelle ultime 3. Che qualcosa sia cambiato, poi, lo dimostrano i tocchi di palla. Nelle prime gare chi «guidava» era l’esterno basso (più spesso Kolarov, una volta Florenzi), da due gare invece i palloni giocati passano di più per il centrale della mediana (Gonalons o De Rossi). Da notare un’altra curiosità: se il turnover (Alisson a parte) tocca tutti, c’è un ruolo in cui le sfide sono allargate: l’esterno destro d’attacco, dove si sono alternati ben in 6 (Defrel, Under, Perotti, El Shaarawy, Schick e Florenzi). Morale: adesso la Roma di Di Francesco, 5 match di A disputati, ha due punti in più rispetto a quella di Spalletti di un anno fa (12 contro 10). Che commedia se alla fine lottasse per lo scudetto…

M. Cecchini - A. Pugliese


Notizie correlate

16/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Nella stanza di Ndicka: “Sto bene, sto bene”. Sorrisi, tanti amici, regali e pasticcini. Poi il rientro a Roma

Evan sorride. “Sto bene, sto bene”. Terzo piano, reparto di cardiologia

15/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Si riparte da 1-1. Restano 18 minuti ma non c'è la data del recupero: decide l'Europa

Evan Ndicka si è accasciato toccandosi il petto al 72' di una partita

15/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Ndicka la grande paura, un colpo al cuore e il malore in campo: partita sospesa. La Roma: "Sta bene"

Un colpo involontario al cuore nel corso del primo tempo, una partita

14/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

De Rossi meglio di Mou, ora la Roma vola pure in trasferta. Daniele: "A Udine è un altro derby"

Niente cali di tensione, nessun passo indietro. Oggi la Roma

13/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Fenomeno De Rossi: tra intuizioni e genialate ha reso la Roma un capolavoro

Il giorno dopo l'impresa di San Siro Daniele De Rossi ha voluto

12/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

La moviola: Lukaku in linea, Abraham-mani restano dubbi

Restano dubbi sulla posizione di Lukaku nell'azione che porta all'angolo

12/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Decide Mancini, De Rossi esulta. Pioli, all'Olimpico serve l'impresa

Testa su corner, gol partita. Come contro la Lazio. La Roma espugna

11/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Lukaku con DDR è meno isolato, Theo più attento se c’è Paulo

Quello della Roma è formalmente un 4-3-3, quello del Milan un 4-2-3-1

11/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Il nuovo Pellegrini contro Bennacer: duello chiave per la superiorità

Milan e Roma si sono già sfidati due volte in campionato e non c’è stata storia

10/04/2024 - (La Gazzetta dello Sport)

Cardinale-Friedkin, è derby nel derby: anima made in USA e affari italiani

Gerry Cardinale e Dan Friedkin rappresentano due facce della stessa medaglia

Roma Virtuale - Web agency, Realizzazione siti internet - SEO SEM
Trattoria Sapori di Casa
Canale WhatsApp di Te la do io Tokyo
Pubblicità su Te la do io Tokyo
PROSSIMA PARTITA DELLA ROMA
Europa League
18.04.2024 21:00
A.S. Roma - Milan 
ULTIMA PARTITA DELLA ROMA
Campionato
14.04.2024 18:00
Udinese - A.S. Roma -
OGGI NELLA STORIA DELLA ROMA
16.04.1967 15:00
Campionato
A.S. Roma Atalanta 3 - 2
16.04.1972 15:00
Campionato
Bologna A.S. Roma 2 - 2
16.04.1978 15:00
Campionato
A.S. Roma Verona 2 - 1
16.04.1989 15:00
Campionato
A.S. Roma Sampdoria 1 - 0
16.04.2000 15:00
Campionato
A.S. Roma Bologna 2 - 0
16.04.2003 20:30
Coppa Italia
A.S. Roma lazio 1 - 0
16.04.2005 20:30
Campionato
A.S. Roma Reggina 1 - 2
16.04.2008 18:00
Coppa Italia
A.S. Roma Catania 1 - 0
16.04.2011 18:00
Campionato
A.S. Roma Palermo 2 - 3
16.04.2023 20:45
Campionato
A.S. Roma Udinese 3 - 0
CLASSIFICA
Inter 83
Milan 69
Juventus 63
Bologna 59
A.S. Roma 55
Atalanta 50
Lazio 49
Napoli 49
Torino 45
Fiorentina 43
Monza 43
Genoa 38
Lecce 32
Cagliari 31
Empoli 28
Udinese 28
Frosinone 27
Verona 27
Sassuolo 26
Salernitana 15
SONDAGGI

Chi è il responsabile del momento attuale della Roma?

I sondaggi di Marione.net! Clicca per partecipare al sondaggio!