Roma-Florenzi, ci siamo

E' partita con il piede sull'acceleratore la nuova stagione della Roma. Nove gol nella prima amichevole contro il Latina e tanti segnali positivi: dalla tripletta di Patrik Schick all'ottima partita del classe '99 Luca Pellegrini (gol e rigore procurato). Una certezza su tutte: il 4-3-3 di Di Francesco. E da lì non si scappa. La Roma riparte subito alla grande insomma, tra l'entusiasmo dei tifosi giallorossi in quella che era sì un'amichevole, ma solo sulla carta. Tanti cori dagli spalti. Uno in particolare: «Florenzi trenta denari». Ma come proprio lui? Eh già, per la prima volta da quando è in giallorosso c'è chi si è messo storto verso il terzino. Unica macchia nera in una giornata di festa. Quella firma sul rinnovo ancora non arriva - ma ormai ci siamo, ne parleremo più avanti nel dettaglio - e i tifosi non hanno fatto nulla per nascondere il loro pensiero. E ancora: «Florenzi togliti la fascia». Ma stavolta dagli spalti arrivano anche alcuni fischi a coprire il coro. Segno che comunque Alessandro a Roma è amato per tutto quello che ha dimostrato finora. Romano e romanista. Figlio di una città che l'ha preso per mano da bambino e l'ha fatto diventare uomo. E da uomo - maturo - ha reagito alla contestazione. Ha reagito senza reagire. Sa che fischiare e contestare è un diritto del tifoso e per lui non c'è nessun problema. Occhio a non fraintendere, però: il suo ragionamento non è come quello dell'ex Inter Darko Pancev, che tra gli inizi e la metà degli Anni '90 ha tirato fuori una frase che ha fatto la storia («tifosi fischiano, giornalisti criticano... importa sega a me: io domani compro Ferrari»). L'obiettivo di Florenzi non è la Ferrari, è lo stesso della Roma: il rinnovo del contratto. (...)

F. Guerrieri