Nel ribaltone rischia Dzeko

Rivoluzione ha promesso, rivoluzione farà. O almeno una riforma tangibile, che rinfreschi la squadra nelle gambe e nella testa, per risalire dal punto più basso della sua avventura alla Roma. Eusebio Di Francesco ieri non ha potuto provare la formazione da opporre al Frosinone, un derby regionale che ora conta quanto quello cittadino in calendario sabato, perché i calciatori schierati dall'inizio a Bologna hanno fatto solo lavoro di scarico. Ma l'idea che ha manifestato negli spogliatoi del Dall'Ara, ripetuta anche alla squadra a Trigoria, prevede di privilegiare «gli uomini ai calciatori».

 

RIBALTONE. E allora: dall'allenamento di rifinitura di oggi potrebbe uscire una squadra tutta nuova, con 6 cambi di formazione e forse anche una nuova delegittimazione del 4-3-3, il modulo che Di Francesco predilige e che per tutta l'estate, salvo qualche caso sporadico, ha cercato di insegnare alla squadra. Per le caratteristiche dei giocatori, a cominciare da Pastore che ha recuperato dall'infortunio, la Roma potrebbe tornare al 4-2-3-1 con attacco stravolto al 100 per cento: stavolta potrebbe pagare Dzeko, il giocatore più utilizzato di questa gestione tecnica, che verrebbe escluso non tanto per il classico turnover ma proprio come segnale di disciplina. (...)