Adesso la Roma vince con i baby

Eh sì, c'è un progetto giovani. Non è una linea retta, assomiglia a un titolo in borsa un po' volatile, ma nella sostanza resiste. Lo dice la storia del campionato: alla prima giornata contro il Torino, la Roma ha schierato la formazione con l'età maggiore più alta della sua stagione; alla dodicesima contro la Sampdoria, giusto domenica scorsa, Di Francesco ha proposto quella più futuribile.

 

CALO. E' curioso il confronto a distanza: in tre mesi, la squadra ha perso tre anni. Dai 29 anni e 17 giorni dell'Olimpico di Torino, come si vede nel grafico in basso, è scesa a 26 anni e 89 giorni all'Olimpico di Roma, guarda caso (ora più ora meno) l'età media di tutto il campionato della Sampdoria, l'avversaria appena battuta. Il più piccolo del gruppo è naturalmente Justin Kluivert, classe '99, seguito dai due ventiduenni Schick e Lorenzo Pellegrini e da Bryan Cristante, 23 anni, finalmente sembrato all'altezza del contesto. Mancavano naturalmente due veterani come Dzeko e De Rossi, rispettivamente classe '86 e '83, e questo ha facilitato il processo di ringiovanimento degli undici titolari. Ma in teoria Di Francesco avrebbe anche potuto attingere a uno degli attaccanti più utilizzati, Cengiz Ünder, che di anni ne ha solo 21, oppure al trequartista Zaniolo, classe '99 come Kluivert: entrambi invece sono entrati nel secondo tempo. Fosse entrato anche il piccolo Luca Pellegrini, terzo '99 della rosa, la Roma dei teenager si sarebbe arricchita di un altro interprete. Ma il ragazzino era infortunato: per ora si è visto solo contro Empoli e Spal. (...)