Olimpico, i saluti di Schick per accogliere Batshuayi

Tra un addio e un arrivederci c’è tutta la differenza del mondo. Mercoledì lo impareranno in diversi della Roma, visto che potrebbero vivere la loro ultima partita casalinga in maglia giallorossa. Non immaginiamo che ci siano grandi struggimenti o moti dell'anima, visto che all'Olimpico contro il Sassuolo non dovrebbero esserci molti di più di trentamila fedeli, che comunque assisteranno ad una «funzione» potenzialmente emozionante. Lo sarà anche per un poker di giocatori che dovrebbero avere la valigia in mano. Chi leggera (perché destinato a tornare) chi invece più pesante (perché saluterà definitivamente). A meno di colpi di scena, infatti, Schick, Marcano, Karsdorp e Coric a gennaio sono pronti a cambiare maglia, ovviamente rimpiazzati da almeno un terzetto che serva a risollevare la squadra dal malinconico nono posto in cui attualmente veleggia. 

 

DZEKO & BATSHUAYI Dalle premesse estive, la separazione - seppur momentanea - più sorprendente è quella con l’attaccante ceco. Intendiamoci, la dirigenza crede ancora nelle qualità del ragazzo, appena 22enne, «Ha fisico, potenza e tecnica - diceva di lui uno che di punte se ne intende, Kostas Manolas - ma probabilmente deve sbloccarsi psicologicamente». Con queste premesse, logico che l’investimento da 42 milioni vada preservato e così la Sampdoria - che lo ha lanciato in Serie A - sarebbe pronta a riprenderlo in prestito per sei mesi, magari dando in cambio il polacco Kownacki, visto che Defrel lo considerano più utile. Ma il primo obiettivo del d.s. Monchi sembra essere Batshuayi del Chelsea, attualmente in prestito al Valencia, ma senza troppa fortuna. I londinesi, perciò, prendono in considerazione l’idea Roma, nonostante ci siano altri club interessati ad averlo «parcheggiato». Una cosa comunque è certa: la prova di Schick contro la Juve ha alimentato la voglia di fargli cambiare aria, nonostante col Sassuolo possa giocare titolare perché Dzeko ci proverà ma senza dare garanzie assolute. (...)