Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Dal 22 Gennaio Te la do io Tokyo sui 92.700 di Tele Radio Stereo
  • Condividi su
Il Messaggero

(09/01/2019)

Rocca: «Adoro Klopp, in panchina è Kawasaki»

«Quel giorno capii da solo quanto nello sport conta la preparazione fisica, anche se poi ho dovuto aspettare di studiare per averne la conferma. Feci piangere D'Amico nel derby solo perché lo sfidai sulla corsa. Se avessi voluto fare il fenomeno e metterla sulla tecnica, sarei stato umiliato. Abbracciai Vincenzo a fine partita e gli dissi che solo così avrei potuto vincere il duello sulla fascia». Francesco Rocca è come se non avesse mai smesso di correre. E lo fa, nella sua chiacchierata, per staccarsi dal suo passato di giocatore che proprio non gli interessa. Non è snobismo. «Ho fatto il mio dovere con passione, felice di giocare per la mia Roma. E, a dirla tutta, mi sono anche divertito. Fino all'infortunio». Non gli interessa, insomma, l'aspetto romantico della sua carriera. In testa e, ancora di più, nel cuore ha solo quello professionistico. I 32 anni, la metà della sua vita, in cui non ha mai smesso di aggiornarsi per essere allenatore. «A 360 gradi: lo dico con orgoglio». Ne parla seduto sul divano della sua casa all'Eur. La vista, dal suo salone, dà verso il Tre Fontane, distante poco più di 500 metri. Lì, sul campo dove oggi gioca la Primavera, si è spento il motore di Kawasaki. Ottobre del 1976. Non ne parla perché di «miele» non ha bisogno. E, comunque, ne ha in abbondanza sull'altro divano: la moglie Isa che è di Bellegra e quindi nata solo a 8 chilometri dalla sua San Vito Romano, dove hanno appena passato le feste; la primogenita Chiara, 26 anni, giornalista che si occupa di cronaca a Il Romanista e Alessandro, 21 anni, studente al 3° anno di Economia e Commercio alla Luiss. Immagini di oggi. Quelle di ieri sono, insieme con quella di un cugino ciclista scomparso di recente, appoggiate su un tavolino rotondo: il primo piano con la maglia giallorossa e il gol, l'unico in Nazionale, segnato all'Olimpico nel 10 a 0 contro gli Stati Uniti. «Decisi per una volta di non passare mai la palla e di andare dritto in porta». Alla parete, vicino alla finestra, anche la maglia dell'Hall Fame. Sta lì e fine.
 
La sua carriera, di calciatore e tecnico, è stata spesso romanzata. Dove è finita la verità sul suo percorso in questo sport? «Di falsità ne ho ascoltate, ma non rispondo. Mi interessa raccontare come vedo io questo mestiere e non quello che fanno gli altri».
 
Come se non bastasse, si porta dietro anche qualche leggenda, come quando dopo quel derby tornò a San Vito di corsa: 50 chilometri, dopo la partita. Si ricorda? «Sì, ma feci appena 2 chilometri. Alla svelta, sotto la neve. Perché la macchina sbandava. Avevo appuntamento con un giornalista e non ero puntuale per colpa della bufera che mi sorprese sulla strada di casa. Non avevamo il telefono, andai a quello pubblico. Chiamai io. Storia, insomma, ingigantita».
 
Da quasi 3 anni è fuori dal calcio: perché? «Ho deciso io. Stop, rinunciando al rinnovo che mi proposero Tavecchio e Uva. Addio alla Federcalcio dopo più di 30 anni».
 
E' d'accordo con chi la definisce scomodo? «Io? Ho sempre lavorato per gli altri. Cioè per fare esprimere al meglio il giocatore. E per far funzionare l'impresa che mi affida la gestione di un gruppo. Cioè fissando sempre un obiettivo. L'infortunio mi ha costretto a prendere una via che non avevo certo messo in preventivo. Partendo da tre principi: imparare, operare e insegnare. L'Isef è stato il primo step della mia preparazione. Dovevo conoscere la macchina umana. Ma continuo a leggere anche oggi: testi di fisiologia e di medicina dello sport».
 
Solista, però, sì. Conferma di aver giocato, in panchina, sempre in proprio? «Certo. La responsabilità è mia e basta. Il mio staff è al massimo di tre uomini. Io, il mio vice e il preparatore dei portieri. Non delego a nessuno. Quando ho avuto la possibilità mi sono occupato anche dei portieri. Nella mia lunga esperienza con le nazionali ho sempre curato l'alimentazione. Ovviamente confrontandomi con i medici. Ma ho sempre deciso io. Nessuno con me è stato mai a dieta. E non ci sto nemmeno io. Carboidrati, pasta anche condita. Ho appena mangiato due cioccolatini. L'alimentazione, però, deve essere calibrata e mirata. Quando la sbagli, diventa tossica.
 
Perché non ha il procuratore come tanti suoi colleghi? «Non lo voglio. Il conflitto di interessi non fa per me. Non reputo giusto prendere un calciatore del manager che mi assiste?».
 
Previsione: quanto starà ancora fermo? «Io sono pronto, ma l'età non mi aiuta. Ho solo una curiosità».
 
Quale? «Allenare in un club. E' più facile che in nazionale. In azzurro ho sempre avuto poco tempo. E accogli giocatori che non sono i tuoi e che arrivano con preparazioni differenti. Se invece il tuo piano è annuale hai la possibilità di programmare. E di dividere bene il lavoro».
 
Chi potrebbe chiamarla? «Chi vuole vincere...».
 
Addirittura? «Io sono così. Ho sempre firmato per un anno. Mi confermi solo se arrivo a dama. In nazionale ho sempre pensato che l'Italia dovesse arrivare tra le prime 4. E spesso ci sono riuscito. È come il piazzamento con il club in zona Champions. Se fallisco, me ne vado».
 
Quale metodo porterebbe in dote? «Si chiama Squadra 25. È la rosa ideale, con 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti, 4 attaccanti e 2 jolly. Il sistema di gioco è il 4-4-2. Il migliore per fare il pressing sui portatori di palla e sui centrali difensivi. Linee strette, assetto cortissimo. Ma si possono usare altri moduli. Il giocatore deve dare la disponibilità per qualsiasi ruolo».
(...)
 
U. Trani


Notizie correlate

24/04/2024 - (Il Messaggero)

Roma, uno sprint lungo 20 minuti

Mancano 18R42; e 30”, ma non è un finale di gara. E’ una partita in miniatura

23/04/2024 - (Il Messaggero)

Corsa a 2 per il ds: Burdisso saluta la Fiorentina e sfida Modesto

Nicolas Burdisso sfida Francois Modesto per il ruolo di ds. A Firenze

22/04/2024 - (Il Messaggero)

Protesta giusta. La Lega sbagliata

Una volata infernale per la Roma, resa ancor più difficile dalle decisioni

21/04/2024 - (Il Messaggero)

Derby nel Natale di Roma, l'ultimo compie vent'anni

Il 21 aprile di vent'anni fa si giocò un derby particolare non soltanto

20/04/2024 - (Il Messaggero)

De Rossi e la Roma: la Champions in due mosse

Non sono trascorsi ancora 100 giorni da quando il 16 gennaio De Rossi

19/04/2024 - (Il Messaggero)

Classe e cuore. Roma in estasi

Il bel gioco, il coraggio. Il cuore, la classe. L’Olimpico è in estasi

18/04/2024 - (Il Messaggero)

Pellegrini, cuore di capitano: “Diamo tutto per Daniele”

Per (provare a) capire Lorenzo Pellegrini bisogna prima intendere

17/04/2024 - (Il Messaggero)

Roma di coppa: Dybala cerca un altro show

Quella di domani sarà la notte della Roma e dei suoi sogni. Che in Europa

16/04/2024 - (Il Messaggero)

De Rossi ricomincia da Smalling e Bove

Il problema non è solo Ndicka, che ne avrà per un po' e si spera

15/04/2024 - (Il Messaggero)

Lukaku risponde al gol di Pereyra. Bene nella ripresa, poi la sospensione

Sembrava il solito copione. Dybala che entra, prende per mano la Roma

Roma Virtuale - Web agency, Realizzazione siti internet - SEO SEM
Roma Virtuale - Web agency, Realizzazione siti internet - SEO SEM
Canale WhatsApp di Te la do io Tokyo
Pubblicità su Te la do io Tokyo
PROSSIMA PARTITA DELLA ROMA
Campionato
28.04.2024 19:00
Napoli - A.S. Roma
ULTIMA PARTITA DELLA ROMA
Campionato
22.04.2024 18:30
A.S. Roma - Bologna 1 - 3
OGGI NELLA STORIA DELLA ROMA
25.04.1971 15:00
Campionato
Napoli A.S. Roma 1 - 2
25.04.1976 15:00
Campionato
Juventus A.S. Roma 1 - 1
25.04.1982 15:00
Campionato
Como A.S. Roma 0 - 1
25.04.1984 20:30
Coppa dei Campioni
A.S. Roma Dundee United 3 - 0
25.04.1993 15:00
Campionato
Parma A.S. Roma 3 - 1
25.04.1999 15:00
Campionato
A.S. Roma Parma 1 - 0
25.04.2004 15:00
Campionato
A.S. Roma Empoli 3 - 0
25.04.2009 20:30
Campionato
Fiorentina A.S. Roma 4 - 1
25.04.2010 20:45
Campionato
A.S. Roma Sampdoria 1 - 2
25.04.2012 15:00
Campionato
A.S. Roma Fiorentina 1 - 2
25.04.2014 20:45
Campionato
A.S. Roma Milan 2 - 0
25.04.2015 20:45
Campionato
Inter A.S. Roma 2 - 1
25.04.2016 15:00
Campionato
A.S. Roma Napoli 1 - 0
25.04.2021 18:00
Campionato
Cagliari A.S. Roma 3 - 2
CLASSIFICA
Inter 86
Milan 69
Juventus 64
Bologna 62
A.S. Roma 55
Atalanta 54
Lazio 52
Napoli 49
Fiorentina 47
Torino 46
Monza 43
Genoa 39
Lecce 35
Cagliari 32
Empoli 31
Verona 31
Frosinone 28
Udinese 28
Sassuolo 26
Salernitana 15
SONDAGGI

Chi è il responsabile del momento attuale della Roma?

I sondaggi di Marione.net! Clicca per partecipare al sondaggio!