Fonseca va sul sicuro

Fonseca può tirare un sospiro di sollievo in vista del tour de force di sette gare in ventidue giorni. Ieri mattina tutti i giocatori sono rientrati degli impegni con le rispettive nazionali e, fortunatamente, non sono arrivate sorprese dai test anti Covid. Dzeko, Mkhitaryan, Kumbulla, Mancini, Cristante, Pellegrini e Spinazzola sono infatti risultati negativi al tampone effettuato al loro rientro nella Capitale, quindi sono disponibili per la gara di domenica sera contro il Benevento. Dopo i tanti casi scoppiati in giro per l’Europa per gli impegni delle nazionali, a cominciare dalla positività di Diawara, a Trigoria era cresciuta un po’ di ansia per gli altri sette nazionali che mercoledì hanno chiuso la prima sosta stagionale. Mancini e Cristante, in panchina contro l’Olanda, ieri pomeriggio si sono allenati con il gruppo di Fonseca, per gli altri invece solo lavoro di scarico ma da questa mattina (seduta fissata alle 11 su campi nuovamente rizollati) saranno di nuovo in gruppo.

 

Domani, come da disposizione del protocollo, tutta la squadra dovrà sottoporsi a un nuovo ciclo di tamponi prima di poter scendere in campo all’Olimpico contro i neo promossi di Inzaghi. Il tempo è poco, Fonseca dovrà sciogliere gli ultimi dubbi di formazione considerando sia le fatiche dei nazionali, sia gli impegni delle prossime settimane tra campionato ed Europa League. All’appello mancheranno soltanto Diawara, i lungodegenti Zaniolo e Pastore, oltre a Karsdorp ancora alle prese con il problema muscolare che lo ha fermato al settantaduesimo della gara contro il Verona. Tra i pali resta favorito Mirante (Pau Lopez può giocare giovedì con lo Young Boys), in difesa invece è Kumbulla l’indiziato a restare in panchina dopo le due partite giocate con la sua Albania. Smalling ha lavorato bene durante la sosta, nonostante il periodo di semi inattività tra agosto e settembre (a Manchester si allenava individualmente) è rientrato in Italia con una buona condizione fisica ed è pronto a scendere in campo insieme a Mancini e a Ibanez per il suo secondo esordio all’Olimpico. (…)