Niente paura. Roma, in difesa è emergenza. Ma Fonseca va all’attacco

A descrivere il quadro della situazione è Andrei Burca. «Contro la Roma possiamo fare il miracolo». Già, miracolo, perché di questo si tratterebbe alla luce della disarmante partita proposta dal Cluj all’andata e finita 5-0. Gli fa eco il tecnico Dan Petrescu: «Sono favoriti loro, ma abbiamo una possibilità». Già, una, visto che il gran numero di indisponibili. Con queste premesse, Paulo Fonseca non si nasconde e lancia i giallorossi verso la vittoria, che potrebbe rappresentare anche la qualificazione anticipata, se il risultato fra Cska Sofia e Young Boys fosse favorevole.

 

Certo, l’emergenza in difesa della Roma è spaventosa, avendo fuori Smalling, Ibanez e Mancini (tutti forse recuperabili per Napoli), oltre a Fazio, appena guarito dal Covid, così come Santon. Insomma, l’unico centrale disponibile è solo Juan Jesus, che sarà affiancato da Cristante, ma con che formula tattica? Non è detto che questo spinga l’allenatore portoghese a ritornare alla difesa a quattro, anche se l’adattabilità dell’ex atalantino in questo tipo di retroguardia sarebbe più complessa, mentre arretrando Karsdorp fra i centrali potrebbe trovarsi più a suo agio. Morale: invece di pensare a come non subire, l’allenatore portoghese vuole cercare di fare una gara propositiva, d’attacco, così da poter chiudere i giochi, soprattutto dal punto di vista psicologico. (…)