Derby beffa per la Roma che decide di complicarsi da sola una partita iniziata in netta discesa. L’undici di Luis Enrique, che ripresenta Kjaer al posto di Burdisso e lancia Gago dal primo minuto, con Pizarro in panchina, parte bene facendo girar palla al cospetto di una Lazio timida nei primi minuti.
Gol a freddo - E al 5° è subito gol. L’azione parte dalla trequarti e la finalizza Osvaldo, lanciato in maniera splendida da Pjanic in area, che batte Marchetti in modo perfetto. 0-1 ed esultanza stravagante con la maglia “Vi ho purgato anch’io!”. Quattro minuti più tardi arriva il secondo brivido per i cugini, con il diagonale di Perrotta di un soffio fuori alla destra di Marchetti. Sembra la classica gara con i giallorossi che controllano e gli avversari che soffrono, c’è di negativo però che la Roma non affonda. Al 27° ecco la seconda palla gol. La Roma orchestra sempre dalla trequarti l’azione, Josè Angel si invola sulla sinistra tagliando l’area con un cross rasoterra e Osvaldo, sul più bello, calcia malamente a colpo sicuro consentendo alla difesa laziale di deviare in corner. Nel frattempo, dopo lo scontro Rosi-Radu, il romanista ha la peggio e deve abbandonare il campo al posto del rispolverato Cassetti.
Tagliavento 1 – Il direttore di gara tanto bersagliato dai cugini, comincia il derby nel peggiore dei modi. Dopo aver ammonito Osvaldo per la maglia, evita il cartellino giallo a Biava, reo di aver colpito, sotto i suoi occhi, lo stesso centravanti con un’entrata delle sue. Decisione all’inglese che non viene applicata a De Rossi quando si scontra con Marchetti durante un’azione convulsa o a Perrotta con Hernanes.
Shock – L’avvio del secondo tempo ovviamente. Già non brillante di suo e condito dall’erroraccio di Simon Kjaer che trattiene leggermente Brocchi per il braccio in area. Ed in cinque secondi ecco i tre fattori chiave: 1) il danese ultimo uomo, dunque espulso; 2) il rigore per la Lazio che Tagliavento, probabilmente, non vedeva l’ora di assegnare per ripristinare il suo status quo nei derby; 3) il tuffo plastico di Brocchi, vicino ai progressi della miglior Cagnotto. Gol di Hernanes, che spiazza Stekelenburg alla sua destra, e l’Olimpico diventa teatro di un’altra partita. La Lazio controlla, la Roma è psicologicamente ferma, Klose e Cissè colpiscono due pali e a 20 secondi dalla fine la beffa. Matuzalem serve Klose che sul filo del fuorigioco entra in area e fa 2-1.
Tagliavento 2 – Si può dirigere un derby da condizionati? Si. Lo ha fatto Paolo Tagliavento che, pur non commettendo errori gravi o clamorosi, dirige una partita a senso unico per l’80% evitando di ammonire qualche biancoceleste ed estraendo facilmente lo stesso giallo per noi. I giallorossi che a fine gara lo circondano per ricordarglielo sono l’emblema del suo arbitraggio. A volte il pianto frutta… |