Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Sullo schieramento della difesa a quattro non mi porrei nemmeno il problema. Prenderei le risultanze della partita d'andata per trarre le mie conclusioni. Smalling ha giocato bene, anche se non è in condizioni perfette, ha contrastato Giroud in maniera adeguata, e gli affiderei questo compito anche nel ritorno. Ormai mi sembra chiaro che quando questa squadra passa a tre, saltano i meccanismi. Quando De Rossi si è messo a tre, ho visto sempre molta confusione in campo, poi immediatamente cancellata dal ritorno a quattro. Quindi non mi porrei questo dubbio. Rispetto all'andata, al di là dei cambi obbligati come quello di Cristante, cambierei il meno possibile, perché uno dei problemi con il Milan è bloccare le fasce e renderle meno pericolose possibili. E visto che non hai elementi difensivi di livello straordinario, l'unico modo per contenerli sulle fasce è renderti a tua volta pericoloso sulle fasce e quindi costringere i vari Calabria e Theo Hernandez a essere un po' più prudenti. Per questo non escluderei la riproposizione di El Shaarawy a destra, anche se non sarà più una sorpresa, perché è stata efficace. Per l'impostazione generale, dobbiamo ricordarci, il Milan parte da 0-1 e giocherà in trasferta, per cui dovrà attaccare e io mi aspetto una Roma che non stia a difendersi e basta, ma che sia pronta a ripartire rapidamente e in verticale. E se riuscirà a fare una partita del genere, avrò fiducia. Anche per me il budget di mercato sarà tra i 30 e i 40 milioni, per cui io non so se la Roma sia in grado di soddisfare le ambizioni di De Rossi. A volte ho la sensazione che la Roma non sia cosciente di chi si è messa in casa, De Rossi maturerà ambizioni molto alte: quando uno dimostra sul campo di essere bravo, le ambizioni salgono di conseguenza. De Rossi non vorrebbe andare in Champions a fare figuracce".