Francesco Balzani di Leggo è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Pioli è stato già fatto fuori, ora sulla stampa stanno mettendo tutta la pressione possibile per renderla la partita della vita, ma non resterà sulla panchina rossonera, mi sembra palese. La partita se la giochi la vinci, se ti difendi, col Milan rischi, perché è una squadra che fa valere il peso della maglia. Se te la giochi, in casa, col vantaggio e il gioco che sta esprimendo la Roma quando giocano i titolari, per me sei abbastanza favorito. La designazione di Marciniak? Non mi piace perché ricordo le due sconfitte con Porto e Real Madrid, ma è pur sempre uno dei top. Con Turpin ero più tranquillo. Poi questi sono discorsi che facciamo noi: anche Pairetto e Guida mi spaventavano, ma se la Roma fa la partita può influire fino a un certo punto. Certo però non ho bei ricordi con Marciniak, quindi non posso esserne felice. L'assenza di Cristante è più importante di altre, penso che lì giocherà Bove, anche perché non hai molte alternative. De Rossi lì fa un po' il gioco dei doppioni: se manca Pellegrini, gioca Aouar, purtroppo, se non c'è Paredes, sposta Cristante in mezzo, se non c'è Cristante, solitamente gioca Bove, che peraltro mi sembra abbia giocato bene gli ultimi due spezzoni di partita, mi è piaciuto sia nel derby che contro il Milan, lo vedo anche in risalita morale. Tensione? Come ha detto De Rossi, se devi caricare i giocatori per questo tipo di partite, è inutile parlare di Roma, finali, obiettivi. Per la questione di Ndicka, se fosse andata male, avrebbe potuto influire negativamente sul morale, per fortuna invece sembra che sia tutto a posto. Ieri ho visto Dybala e Paredes ridere e scherzare al compleanno di Soulé, quindi mi sembra che l'atmosfera sia serena. La grande mossa a sorpresa di De Rossi all'andata era stata El Shaarawy a destra, adesso il Milan probabilmente se lo aspetta. Io credo che comunque la replicherà, perché anche se non è più una sorpresa, è stata una mossa riuscita. Per cui mi aspetto lo stesso tipo di schieramento, con un contenimento attivo: El Shaarawy giocava spesso alto per tenere basso Theo Hernandez, che è la cosa che va fatta quando affronti il Milan. Anche Mourinho aveva provato a farlo ma non ci era riuscito, forse anche per il tipo di uomini scelti. Quindi mi aspetto quel tipo di gara lì. A centrocampo serve una doppia fase che di quei tre non fa nessuno, perché Pellegrini fa molto bene quella avanzata, Paredes fa molto bene quella arretrata... Cristante le fa entrambe e Bove non è ancora su quei livelli, non ha quel tipo di maturità tattica, per cui lì devi chiedere di nuovo a Pellegrini maggiore lavoro di copertura, come ha fatto bene già a San Siro. Per il resto hai Dybala, che va lasciato più libero possibile, e che anche a Udine ha dimostrato di essere il giocatore più forte della Serie A, quando sta bene: non ci sono Kvara, Osimhen, Leao che tentano, lui è più forte, probabilmente con Lautaro. E poi c'è Smalling che devi riutilizzare per limitare i centimetri di Giroud. Quando qualcosa funziona bene, devi continuare con quello, non mi aspetto sorprese. Già a Udine ci sono state troppe sorprese. De Rossi è bravo, ma non esageri. Quando indovina l'alchimia giusta, deve andare con quella. La Roma l'anno scorso è arrivata in fondo trovando un'alchimia anche d'atteggiamento. Ora ha un altro atteggiamento e deve continuare con quello, se si mette a difendere, oggi non ha quelle caratteristiche. Il rinnovo glielo stanno facendo sudare a livello mediatico. Non c'è ancora nulla di indirizzato, ma si va verso la conferma di De Rossi sulla panchina. Una volta che lo avranno rinnovato, con aumento dell'ingaggio, non potrà avere grosse pretese. Se mi chiedete il budget che servirebbe alla Roma sul mercato, dico 80. Se mi chiedete quanto sarà, secondo me con la Champions 30 milioni, che lui vorrà utilizzare per i terzini: lì puoi tenerti Angelino come riserva, gli altri li manderei via tutti. E già lì ti parte un po' se ne vuoi due affidabili. Poi bisogna vedere i parametri zero e altri discorsi. E poi continua a mancarti quel centrocampista di transizione. Basterebbe per fare belle figura in Champions? No. Se poi a questa Roma togliamo Lukaku, non sarebbe dov'è. Lì devi trovare una soluzione, non so come, perché un attaccante buono non lo paghi meno di 40 milioni. La Roma dovrà fare una plusvalenza grossa: Ndicka o Bove sono gli unici che mi vengono in mente. Bove per me la Roma lo valuta 25, ma bisogna vedere se qualcuno te li dà, perché per quelle cifre le squadre vanno su altri profili. Per Ndicka puoi chiedere 35-40, visto che in Inghilterra ci sono stati difensori pagati uno sproposito".