ruolo: attaccante nazionalità: italiana nato il: 16/12/1952 a: Subiaco(Roma) altezza: 180 cm peso forma: 76 Kg Cinquantasette gare di campionato e dodici reti nelle tre stagioni con la maglia della Roma, come giocatore, forse in maniera un pò riduttiva, lo si ricorda prevalentemente per la sua generosità . Sessantaquattro gare e ventitre reti in nazionale maggiore sono una testimonianza più che sufficiente per svelare la reale valenza di questo grande giocatore. Campione d'Italia nel 1976 con il Toro di Gigi Radice, protagonista del mondiale spagnolo del 1982, a Torino con Pulici era uno dei "gemelli del gol", a Roma era il "Pelè bianco".Tre anni in giallorosso da giocatore "maturo", ma solo per l'anagrafe, Ciccio ha smentito chi se lo aspettava prossimo al pensionamento sportivo, sul campo volava, non sembrava un trentunenne carico di successi in carriera ma un esordiente entusiasta. A parte il pallone sparato fuori dallo stadio olimpico in occasione dei calci di rigore di una non meglio precisata gara di coppa dei campioni, Ciccio andrebbe ricordato, per esempio, per la testata in acrobazia che il 16 marzo 1986 al terzo del primo tempo scatenava la valanga giallorossa sulla juventus inerme. Tre a zero finale, tripudio giallorosso, umiliazione bianconera, un delirio.L'ultima rete in serie A di Graziani è con la maglia del'Udinese, la porta violata, ovviamente, è quella della Roma. Dopo la carriera da calciatore, Graziani continua a stupire, è lui il primo allenatore "televisivo" del calcio italiano. Il mondo dello spettacolo, del resto, lo aveva già sedotto, tanto da portarlo ad incidere il disco"che t'ha fatto sta Roma". Ciccio Graziani, un mito vero. |