All’Olimpico, contro la Dinamo Kyev, i giallorossi partono alla grande nel girone F della UEFA Champions League e si impongono 2-0 con i gol - uno per tempo - di Simone Perrotta e Francesco Totti. La Roma esorcizza il precedente con i campioni ucraini di tre anni fa, quando l’arbitro svedese Anders Frisk fu ferito e sospese la partita (poi persa 3-0 a tavolino). Spalletti recupera Doni e presenta soltanto una novità rispetto alla formazione che domenica ha sconfitto 2-0 la Reggina: sulla sinistra, nel terzetto alle spalle di capitan Totti, c’è il brasiliano Mancini anziché il francese Ludovic Giuly. Un solo avvicendamento anche per Anatoly Demyanenko rispetto alla squadra che nel campionato ucraino ha superato 2-1 in trasferta l’FC Metalurh Donetsk: a centrocampo c’è Oleh Gusev al posto di Ruslan Rotan. La Roma spinge sull’acceleratore e passa già al 9’: cross di Max Tonetto, servito da Alberto Aquilani, dalla sinistra, Perrotta anticipa “secco” il suo marcatore e con un perfetto colpo di testa porta in vantaggio i giallorossi. Sei minuti dopo grande incursione di Marco Cassetti, sul suo tiro Olexandr Shovkovskiy è costretto alla parata in due tempi. La Dinamo si affaccia dalle parti di Doni soltanto con tiri-cross che non impensieriscono il portiere brasiliano. E’ invece la squadra di casa che continua a premere: al 21’, su una botta di sinistro dell’inesauribile Tonetto, Shovkovskiy fa buona guardia. Al 26’ si fa notare anche Philippe Mexes, che con un imperioso recupero sull’attaccante guineano Ismaël Bangoura strappa gli applausi del pubblico. Al 29’ la squadra di Spalletti sfiora il raddoppio: Taddei affonda sulla destra e crossa, Perrotta devia il pallone e Juan da pochi passi coglie incredibilmente il palo. Un minuto dopo, giallo ad Ayila Yussuf per una dura entrata su Mancini. Poi il portiere ucraino è attento su una punizione di Totti deviata da Daniele De Rossi, del quale comunque il guardalinee aveva segnalato il fuorigioco. Al 44’ ancora una chance per il capitano, ma il suo tiro su cross di Cassetti è deviato in angolo da Serhiy Fedorov. La ripresa si apre con Diogo Rincón al posto dell’attaccante guineano Bangoura, infortunato: il brasiliano si fa subito notare con un colpo di testa che termina alto sugli sviluppi di un corner. Al 49’ interessante spunto di Mancini sulla sinistra, ma Shovkovskiy è bravo a chiudere lo specchio al brasiliano. Sei minuti dopo è provvidenziale il salvataggio in angolo di Taras Mikhalik, che evita il peggio dopo una splendida serie di triangoli tra Totti, Mancini e De Rossi. Al 56’ Demyanenko fa entrare un altro attaccante, Serhiy Rebrov, al posto di Michael. Mexes tenta senza riuscirci una rovesciata sugli sviluppi di una punizione di Totti; poi, dopo un’ora, termina la partita di Mancini che lascia il posto a Giuly. Il francese sciupa una colossale occasione al 69’, quando una verticalizzazione millimetrica di De Rossi lo mette a tu per tu con il portiere avversario che blocca il suo tiro. E’ il preludio al 2-0, che arriva dopo un minuto: Perrotta smarca perfettamente Totti, che entra in area e defilato sulla destra non lascia scampo a Shovkovskiy con un preciso diagonale. Per il capitano è il 190esimo gol in giallorosso, il 22esimo nelle coppe europee. Al 74’ Aquilani sfiora il 3-0, poi Doni è miracoloso su Rebrov. All’82’ gli ultimi due cambi romanisti: fuori Aquilani e Juan, applauditissimi, dentro David Pizarro e Matteo Ferrari. C’è tempo per un altro palo di Cassetti, con un tiro dalla lunghissima distanza. Dopo 2 minuti di recupero il triplice fischio finale. |