Nella seconda giornata del girone F di UEFA Champions League il Manchester United FC si impone di misura grazie a un gol di Wayne Rooney al 70’, ma a differenza del ritorno dei quarti di finale della scorsa edizione soffre tantissimo contro la squadra di Luciano Spalletti. Dopo un primo tempo prudente, nella ripresa i giallorossi sfiorano a più riprese il gol prima e dopo il vantaggio del Manchester. In classifica la squadra di sir Alex Ferguson guida a punteggio pieno con 6 punti, la Roma – alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella in campionato contro l’Inter insegue con 3.
Ferguson modifica per quattro undicesimi la formazione che sabato scorso ha sconfitto 1-0 in trasferta il Birmingham City FC. In porta il polacco Tomasz Kuszczak sostituisce l’infortunato Edwin van der Sar, in difesa c’è il nordirlandese John O’Shea e non Wes Brown; il portoghese Nani e il francese Saha sono preferiti al capitano Ryan Giggs e all’argentino Carlos Tévez. Spalletti cambia solo in due effettivi l’undici reduce dalla sconfitta contro l’Inter. Gianluca Curci sostituisce tra i pali il brasiliano Doni, vittima di un virus intestinale; a centrocampo Alberto Aquilani torna titolare al posto di David Pizarro. I red devils hanno il pallino del gioco nelle fasi iniziali, ma è la Roma a concludere due volte con Francesco Totti senza tuttavia impensierire il portiere avversario. I due tiri del capitano sono intervellati da uno splendido pallone filtrante per Mancini, fermato però dall’arbitro spagnolo Manuel Mejuto González per fuorigioco inesistente. Al 22’ Juan sbaglia in fase di impostazione e innesca Nani sulla destra, il portoghese crossa per il suo connazionale Cristiano Ronaldo che di testa non trova la porta. Cinque minuti dopo un traversone di Nani per poco non sorprende Curci, che però recupera la posizione e smanaccia. Al 29’ destro di Saha, ancora su errato disimpegno di Juan: il portiere giallorosso fa buona guardia. Al 31’ una punizione di Totti è parata in due tempi da Kuszczak, due minuti dopo Curci – autore un attimo prima di un dribbling da brivido su Rooney in area – blocca a terra un calcio piazzato di Ronaldo. Il Manchester Utd preme in questa fase: Nani, con un numero sulla sinistra, "brucia" Cicinho e Daniele De Rossi ma sul suo cross il destro al volo di Rooney termina alto. La Roma reagisce ancora con il suo capitano, che calcia una punizione finita a lato di poco dopo la deviazione di tre avversari. Poi, dopo il giallo a Philippe Mexes, un destro di Michael Carrick finisce alto. Dopo quattro minuti della ripresa grande occasione per la Roma: su un cross basso di Ludovic Giuly, Totti aggira Nemanja Vidić ma il suo pallonetto non trova la porta. Al 52’ splendida ripartenza giallorossa: Totti serve Aquilani, il tiro del centrocampista termina alto di poco. Al 56’ è ancora inarrestabile sulla fascia sinistra Nani, che elude la marcatura di tre avversari e colpisce la parte superiore della traversa con un cross. Al 59’ Giuly, immarcabile a inizio ripresa, serve Aquilani che con un piatto a giro non centra il bersaglio: sull’azione, l’Azzurro si infortuna (sospetto strappo muscolare) ed esce in barella tra le lacrime. Spalletti getta nella mischia Pizarro, Ferguson – dopo un tiro di Rooney a lato di poco – sostituisce Saha con Tévez. La Roma reclama il rigore al 67’: Carrick affossa Mancini in area di rigore, ma Mejuto González fa cenno di proseguire. Un minuto dopo Ronaldo si vede annullare un gol di tacco per fuorigioco. E’ il preludio al vantaggio: Nani serve di esterno Rooney, l’attaccante della nazionale inglese con un diagonale millimetrico mette il pallone dove Curci non può arrivare. Un bolide di Tévez al 75’ sfiora l’incrocio dei pali, un minuto dopo la Roma sbaglia con Giuly il possibile pareggio: su assist di tacco di Totti, il tiro del francese è respinto da Rio Ferdinand. All’82’ nuova incredibile chance per la Roma: Totti crossa per De Rossi, che in spaccata rimette al centro per Simone Perrotta che calcia addosso a un difensore; il pallone termina poi alto dopo un rimpallo su Pizarro. Le chance per la squadra di Spalletti non sono finite: prima Mauro Esposito, subentrato a Giuly, manda incredibilmente a lato; poi De Rossi per poco non sorprende Kuszczak dalla distanza. |