Antonio Conte, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma.
La partita di domani: "La Roma è in un ottimo momento di forma. La vittoria per 3-1 in trasferta a Verona dimostra che ha raggiunto una maturità, una forza, una propria conoscenza e bisognerà fare grande attenzione perché la Roma ha un organico importante, sono stati presi giocatori che hanno dato grandi risposte. Hanno preso un allenatore che si è ambientato subito al campionato italiano e che sta facendo molto bene, quindi complimenti a loro per quello che stanno facendo".
E' la partita più difficile rispetto alle prossime? "E' una partita dall'altissimo livello di difficoltà per via dell'avversario che andiamo ad affrontare. Come ho già detto la Roma è in un ottimo momento di forma, ha entusiasmo, ha fiducia e sta bene. Dobbiamo cercare di pensare a noi, pensando a quello che stiamo facendo e la stiamo preparando alla giusta maniera. Ci sarà da soffrire e dobbiamo essere pronti a reggere botta e in fase di possesso ad essere precisi in fase realizzativa".
Lautaro: "Quando si parla troppo di un singolo giocatore non mi fa mai piacere, deve essere sempre considerata la squadra per quello che sta facendo. Lautaro è giovane, sta lavorando tanto, si è messo a disposizione e sta crescendo. Mi piacerebbe si parlasse però su tutta la squadra perché non è giusto parlare di singoli giocatori, è una mancanza di rispetto verso gli altri calciatori".
Margini di crescita dell'Inter: "Dobbiamo continuare a lavorare, a migliorare nelle nostre conoscenze, nell'idea di quel tipo di calcio che stiamo facendo e questo vale per entrambe le fasi. Da quando abbiamo iniziato ci sono state situazioni che ci hanno portato a spingere la macchina forte e dobbiamo farlo sempre per stare nella parte alta della classifica sempre".
Fonseca e il suo adattamento al calcio italiano. Qual è il giocatore chiave della Roma? "Fonseca è un bravissimo allenatore e lo sta dimostrando anche in Italia. Quello italiano è un campionato molto tattico e ci si deve ambientare perché ci sono squadre che studiano gli avversari preparando benissimo la partita, quindi in Italia c'è uno step maggiore e lui è stato molto bravo a portare la sua idea, a modellarla adattandosi al calcio italiano. Bisogna fare i complimenti a chi ha allestito l'organico della Roma, perché è competitivo, composto da calciatori forti e da giovani con un grande futuro davanti. Non dobbiamo vedere ad un solo giocatore ma alla squadra perchè è una squadra che ha gamba, forza e non è una sorpresa. Roma e Lazio sono due squadre che stanno facendo molto bene".
Punto di svolta per la stagione dell'Inter contro Roma e Barcellona? "Dobbiamo arrivare alla sosta di Natale nel miglior modo possibile. Non è questione di svolta. Poi potremo rifiatare e recupereranno anche diversi giocatori. Mancano 4 partite prima della sosta e dobbiamo stringere i denti, incrociare le dita e arrivare alla sosta nel miglior modo possibile".
Affrontare la Roma con i problemi di centrocampo può essere uno stimolo ulteriore? "Stiamo affrontando il tutto nella giusta maniera, vediamo il bicchiere mezzo pieno perché molti calciatori si sono responsabilizzati ancora di più e dobbiamo affrontare le partite cosi come le stiamo affrontando".
Totti ha raccontato di aver contattato lei per la Roma: "Con Francesco mi lega un'amicizia che va dai tempi dell'Europeo quando abbiamo giocato insieme. Effettivamente mi ha chiamato, abbiamo parlato della situazione, poi io ho fatto delle valutazioni in maniera molto serena e ho sentito che non era il momento giusto. In quel momento lì non c'era l'Inter, non c'erano altre squadre ed è stata una mia valutazione. Ho deciso quindi di declinare la proposta in maniera rispettosa, sapendo che è una grandissima piazza e augurandomi un giorno di vivere questa esperienza incredibile".
Asamoah e Candreva a centrocampo? "Asamoah nasce centrocampista nell'Udinese poi l'ho adattato esterno e nell'eventualità può fare quel ruolo più di Candreva".
Politano: "Fa parte della rosa e quando ne ho necessità lo utilizzo. L'infortunio è stato traumatico alla caviglia e lo ha tenuto lontano per 3 settimane. Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri che abbiamo, è un mancino bravo nell'uno contro uno e può giocare benissimo, lo tengo in considerazione".
Nainggolan ha detto che se sta bene è merito anche della preparazione svolta con lei: "Ho grande affetto nei suoi confronti, perchè nel primo anno al Chelsea era in cima alla lista dei centrocampisti. La scelta migliore credo che sia stata quella di andare a Cagliari. In tante situazioni bisogna sempre fare una profonda analisi e capire dove si può fare meglio. Però sono molto contento e non avevo dubbi sul suo rendimento. E' giusto che anche lui si faccia delle domande, perché è al Cagliari e non all'Inter".