Le cinque partite disputate oggi hanno chiuso ufficialmente la 28esima giornata del campionato di Serie A. Ad aprire le danze è stato il match tra Milan e Roma terminato 2-0 per i rossoneri. La squadra di Pioli ha trovato le due reti nel secondo tempo: al 76° Rebic ha depositato in porta a seguito di un batti e ribatti in area e all'89° Calhanoglu non ha sbagliato dal dischetto (rigore conquistato da Theo Hernandez).
Alle 19,30 sono scese in campo Napoli-Spal, Sampdoria-Bologna, Sassuolo-Verona e Udinese-Atalanta. Al San Paolo i partenopei hanno portato a casa la quinta vittoria consecutiva. Mertens, con un tocco morbido ha superato il portiere in uscita al 4° minuto, e Callejon, dopo il momentaneo pareggio di Petagna al 29°, ha siglato al 36° il raddoppio con un destro ravvicinato. Al 78°, su assist invitante di Ruiz, Younes ha messo a segno di testa, da pochi passi, il terzo gol.
Finale di partita infuocato a Marassi con il Bologna che ha strappato la vittoria numero dieci in campionato, la sesta in trasferta. La gara è stata decisa nella ripresa con Barrow che ha trasformato al 72° il rigore conquistato da Orsolini. L'ex atalantino, tre minuti più tardi, ha anche propiziato il raddoppio di Orsolini che di testa ha spinto in rete il pallone crossato da sinistra. A due minuti dalla fine la Sampdoria ha siglato il gol della bandiera con la zuccata vincente di Bonazzoli.
Partita pirotecnica e gol da cineteca al Mapei Stadium con Sassuolo e Verona che hanno pareggiato con il risultato di 3-3. La squadra scaligera, in vantaggio per 3-1, è stata raggiunta al 96°. Tutte le sei reti sono arrivate nel corso della ripresa: Lazovic al 51°, con un missile sotto l'incrocio dei pali, ha sbloccato la gara mentre Boga tre minuti dopo ha fulminato con un diagonale Silvestri. Stepinski e Pessina, al 57° e al 68°, hanno portato sul 3-1 l'incontro regalando a Juric l'illusione di una vittoria sfumata a causa della caparbietà del Sassuolo che al 77° ha accorciato le distanze con un colpo delizioso ancora di Boga (palla sotto la traversa) e al 96° è riuscito nell'impresa di pareggiare grazie al missile dai venti metri lasciato partire da Rogerio.
Sesta vittoria consecutiva per l'Atalanta che ha espugnato per 3-2 la Dacia Arena. A decidere l'incontro sono stati i due ex Zapata e Muriel: il primo ha aperto le marcature al 9° dopo aver ricevuto palla in area da Gomez, mentre il secondo, al 71° su punizione e al 79° con un missile dai venti metri, ha messo in cassaforte il risultato. In casa friulana il protagonista è stato Lasagna, che non segnava dallo scorso 19 gennaio: l'attaccante ha realizzato il gol del momentaneo pareggio al 37° (fuga in contropiede) e la rete del definitivo 3-2 con un bel colpo di testa all'87°.
A chiudere la giornata è stata la partita tra Parma e Inter, con i nerazzurri che hanno vinto per 2-1 grazie ai difensori de Vrij e Bastoni che all'84° e all'87° hanno permesso alla squadra di Conte di conquistare tre punti importanti. Buona la prova del Parma, in vantaggio al 15° a seguito di una giocata personale di Gervinho. Dopo il momentaneo 1-1 è stato espulso Kucka per proteste.
Alle 19,30 sono scese in campo Napoli-Spal, Sampdoria-Bologna, Sassuolo-Verona e Udinese-Atalanta. Al San Paolo i partenopei hanno portato a casa la quinta vittoria consecutiva. Mertens, con un tocco morbido ha superato il portiere in uscita al 4° minuto, e Callejon, dopo il momentaneo pareggio di Petagna al 29°, ha siglato al 36° il raddoppio con un destro ravvicinato. Al 78°, su assist invitante di Ruiz, Younes ha messo a segno di testa, da pochi passi, il terzo gol.
Finale di partita infuocato a Marassi con il Bologna che ha strappato la vittoria numero dieci in campionato, la sesta in trasferta. La gara è stata decisa nella ripresa con Barrow che ha trasformato al 72° il rigore conquistato da Orsolini. L'ex atalantino, tre minuti più tardi, ha anche propiziato il raddoppio di Orsolini che di testa ha spinto in rete il pallone crossato da sinistra. A due minuti dalla fine la Sampdoria ha siglato il gol della bandiera con la zuccata vincente di Bonazzoli.
Partita pirotecnica e gol da cineteca al Mapei Stadium con Sassuolo e Verona che hanno pareggiato con il risultato di 3-3. La squadra scaligera, in vantaggio per 3-1, è stata raggiunta al 96°. Tutte le sei reti sono arrivate nel corso della ripresa: Lazovic al 51°, con un missile sotto l'incrocio dei pali, ha sbloccato la gara mentre Boga tre minuti dopo ha fulminato con un diagonale Silvestri. Stepinski e Pessina, al 57° e al 68°, hanno portato sul 3-1 l'incontro regalando a Juric l'illusione di una vittoria sfumata a causa della caparbietà del Sassuolo che al 77° ha accorciato le distanze con un colpo delizioso ancora di Boga (palla sotto la traversa) e al 96° è riuscito nell'impresa di pareggiare grazie al missile dai venti metri lasciato partire da Rogerio.
Sesta vittoria consecutiva per l'Atalanta che ha espugnato per 3-2 la Dacia Arena. A decidere l'incontro sono stati i due ex Zapata e Muriel: il primo ha aperto le marcature al 9° dopo aver ricevuto palla in area da Gomez, mentre il secondo, al 71° su punizione e al 79° con un missile dai venti metri, ha messo in cassaforte il risultato. In casa friulana il protagonista è stato Lasagna, che non segnava dallo scorso 19 gennaio: l'attaccante ha realizzato il gol del momentaneo pareggio al 37° (fuga in contropiede) e la rete del definitivo 3-2 con un bel colpo di testa all'87°.
A chiudere la giornata è stata la partita tra Parma e Inter, con i nerazzurri che hanno vinto per 2-1 grazie ai difensori de Vrij e Bastoni che all'84° e all'87° hanno permesso alla squadra di Conte di conquistare tre punti importanti. Buona la prova del Parma, in vantaggio al 15° a seguito di una giocata personale di Gervinho. Dopo il momentaneo 1-1 è stato espulso Kucka per proteste.