Henrikh Mkhitaryan, calciatore dell'AS Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Siviglia.
A cosa la Roma dovrà stare attenta domani? "Dobbiamo stare molto attenti perché si gioca una partita sola e non due. Dobbiamo cercare di avere più la palla, senza andare sempre avanti ed essere fiduciosi. Non dobbiamo perdere la testa attaccando sempre e dobbiamo avere equilibrio".
A cosa la Roma dovrà stare attenta domani? "Dobbiamo stare molto attenti perché si gioca una partita sola e non due. Dobbiamo cercare di avere più la palla, senza andare sempre avanti ed essere fiduciosi. Non dobbiamo perdere la testa attaccando sempre e dobbiamo avere equilibrio".
Lo scorso anno per motivi diplomatici non hai giocato la finale di Europa League. Questo ti dà una carica in più? "E' stato un peccato non giocare la finale ma non voglio parlarne più, è una storia chiusa. Non ne voglio parlare più, mi fa male. Io voglio sempre arrivare in finale, gioco non solo per vincere le partite ma per vincere titoli. E anche domani giocherò questa partita nel tentativo di raggiungere la finale. La squadra è pronta, sono fiducioso e faremo di tutto per vincere. La mia vittoria sarà la vittoria della squadra".
Come ti trovi a giocare accanto a Dzeko? Il sistema ti aiuta dal punto di vista realizzativo? "Mi trovo bene, ma anche prima era cosi. Non è una questione di sistema, riguarda come ti trovi in campo, cosa chiede il mister, cosa puoi fare per i compagni. Faccio tutto per aiutare i miei compagni a vincere la partita. Ora giochiamo con tre calciatori in difesa e quattro a centrocampo e per me è più facile perché gioco vicino a Dzeko e sono più vicino alla porta avversaria. Voglio lavorare e fare bene per me e la squadra".
La tua stagione: "Una delle più belle della mia carriera. Domani sarà una partita diversa, ho 90 minuti per fare gol ma la cosa importante è che vinca la squadra. Contano le ambizioni di squadra: si perde o vince insieme".