Conte in conferenza stampa: La Roma è una squadra forte. Partite del genere servono per misurare anche le nostre ambizioni

Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’AS Roma.

 

La partita contro la Roma: “Stiamo parlando di una squadra forte che sta facendo molto bene. E’ tra quel gruppo di squadre che può giocare per lo scudetto e per un posto Champions”.

 

Due partite difficili: Roma e Juventus. Che risposte si aspetta di avere? “Quando giochi contro squadre forti misuri la tua forza contro altre squadre forti e queste sono partite per misurare anche le nostre ambizioni”.

 

Inter meglio nel secondo tempo. Il perché della differenza tra il primo e il secondo tempo: “Non lo so se c’è una spiegazione. L’anno scorso partivamo forte e nel secondo tempo calavamo. L’approccio alla partita è sempre giusto, anche contro la Sampdoria l’approccio è stato importante. Stavamo dominando la partita e siamo andati sotto poi di due gol. L’atteggiamento non è stato mai sbagliato”.

 

La crisi finanziaria globale, le voci su Suning, la questione stipendi, la questione Eriksen… sono cose che possono influire sulla squadra? “Preferisco non entrare in questo discorso, perché è delicato. Noi dobbiamo pensare solo a lavorare come abbiamo sempre fatto, dobbiamo essere concentrati sul campo e dare tutto per l’Inter. Questo deve essere l’unico nostro obbligo da qui fino al termine della stagione”.

 

Cosa ti aspetti dalle partite contro Roma, Juventus e Fiorentina al di là dei risultati? “Il risultato è la base di tutto perché condiziona tutto. Quando fai buone prestazioni e arriva il cattivo risultato alla fine i giudizi sono condizionati. In questo momento quello che voglio vedere è il risultato”.

 

L’importanza delle prossime due partite visto il momento: “Sono sempre importanti al di là del periodo e del momento. Abbiamo due partite contro due squadre molto forti che combattono per lo scudetto e per un posto in zona Champions. Come ho detto prima quando incontri le squadre forti c’è grande stimolo e sono partite che nascono per misurare la tua forza, le tue ambizioni con i fatti e non con le parole in generale”.

 

Avete chiuso il campionato scorso con la miglior difesa del torneo. Quest’anno state subendo di più rispetto alla passata stagione. Come si spiega questa differenza di rendimento? “In tutte le situazioni, nella fase difensiva ed offensiva, è sempre la squadra a prendersi i meriti o una tiratina d’orecchie. Quando si parla di fase offensiva spesso si parla solo degli attaccanti ma è tutta la squadra che partecipa alla fase offensiva e il fatto di fare tanti gol testimonia che la fase offensiva è ottima e si mettono a disposizione degli attaccanti, in ogni partita, diverse possibilità per fare i gol. Ci arriviamo con tanti calciatori in zona gol, perché spesso e volentieri i nostri marcatori sono vari. Anche per la fase difensiva vale la stessa cosa. Lo scorso anno forse c’era più equilibrio da parte della squadra mentre quest’anno stiamo concedendo qualcosa in più e dobbiamo migliorare”.

 

Come hai visto Vidal in questi giorni? “Si è allenato nel modo giusto, con grande attenzione, voglia e determinazione. A volte uso la carota, penso di averla usata anche per Arturo tantissime volte, e a volte c’è da usare anche il bastone ma sempre perché io voglio bene al calciatore, alla squadra e al tentativo di migliorare la situazione. Arturo mi conosce benissimo e sa che quando non mi piace una cosa non sono il tipo che gira la testa facendo finta di niente”.

 

Il recupero di Vecino: “Matias sta lavorando a parte e si sta integrando anche al gruppo squadra. Ci vorrà ancora un po’ di tempo. Come ho detto in passato non ci saranno entrate e non ci saranno uscite. Matias fa parte del gruppo e non appena starà bene tornerà a far parte del gruppo squadra”.