A tre giorni dalla partita contro la Svizzera, Jorginho, centrocampista del Chelsea e dell'Italia, ha parlato in conferenza stampa. L'italo-brasiliano ha detto la sua sulla prossima sfida: "Abbiamo guardato la gara contro il Galles, abbiamo visto un'ottima squadra che sa giocare a calcio, molto organizzata, con lo stesso allenatore da anni, e quindi dobbiamo stare attenti ai meccanismi che hanno giocando insieme da anni. Hanno giocatori esperti, intorno al 10-15° posto nel ranking, quindi è una squadra a cui stare attenti e studiare per bene per cercare di vincere".
La vittoria contro la Turchia: "E' bello vincere e si deve essere felici per questo. Si deve festeggiare quando si vince perché si gioca per quello, visto anche che lavoriamo tanto. Sappiamo però che questa è una competizione difficile e la partita successiva è sempre la più difficile. Non ho visto niente di eccessivo nelle celebrazioni. Non credo che questa squadra perderà l'umiltà perché ha vinto una partita. Rimarremo sempre con i piedi per terra".
Sei leader di questa nazionale? "Sono un giocatore che cerca di aiutare tutti, ci sono giocatori di grande personalità in questa squadra. Serve il mio aiuto, ma anche quello di tutti, ognuno ha qualcosa da aggiungere. Non esiste un solo leader".
Eriksen: "Quel che è successo ieri è stato veramente forte. L'ho sentita molto: in quel momento pensavo ai compagni, ai tifosi, a sua moglie che stava lì. A nome di tutti noi, faccio un grande in bocca al lupo a Eriksen, alla sua famiglia. Gli dico di essere forte".