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(30/11/2021) A.S. Roma

Mourinho in conferenza stampa: Mentalità importante da parte dei giocatori. Mihajlovic? Ammirazione e rispetto per lui, ha avuto una forza incredibile

Josè Mourinho, allenatore dell’AS Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Bologna.

I cambiamenti nella Roma dettati dall’emergenza: “Bisogna avere una mentalità forte, un gruppo forte, empatico e che vuole fare bene. Il credito è per i giocatori che non giocano tanto come Diawara ma che lavorano tanto durante la settimana e lavorano tanto magari avendo anche quella sensazione che non scenderanno in campo. Lavorare con questa professionalità vuol dire avere meno problemi e i giocatori che giocano lo fanno con quella grinta e direi anche con quella amicizia come Kumbulla che entra per giocare un minuto e che però in quel minuto lì va a fermare una giocata pericolosa prendendo un giallo ed uscendo felice dal campo perché in quel minuto ha fatto tanto per la squadra. Per me il credito è per i giocatori, per la loro mentalità e per il gruppo che sono”. 
 
La corsa al quarto posto: “In un campionato si perdono punti e anche giocatori. Inter, Atalanta e Milan erano in quelle posizioni lo scorso anno e lo sono adesso. Il Napoli è stato tra le prime quattro fino all’ultima giornata… E queste squadre sono lì per qualche ragione. Stare loro vicino per noi sarebbe la cosa migliore, darebbe anche maggiori motivazioni”.

El Shaarawy può giocare anche sulla fascia destra? “Non lo so perché non lo abbiamo provato mai. Però se dovesse arrivare un momento di difficoltà anche lì, sono sicuro che farebbe bene perché sta bene, sta bene psicologicamente, sta bene nell’anima, si sente giocatore. Era da tempo che non giocava novanta minuti. Un giocatore dopo un periodo in Cina perde qualità, non perde le qualità che possiede, perde però un determinato livello di gioco. Sta facendo una stagione in crescendo e sta giocando molto bene. E se dovesse servire giocherà anche a destra. Con il ritorno di Viña posso scegliere di far giocare Stephan più avanti o anche a destra quando non c’è Karsdorp”.
 
Smalling può giocare tutte le partite? “Chris è un grande giocatore, un giocatore importante per noi però non abbiamo problemi in difesa e quindi non deve giocare per forza. Lo gestiamo, parliamo con lui, abbiamo giocato l’altro ieri e domani prenderemo una decisione. Poi c’è anche l’opinione dei giocatori che per me è importante. Se domattina dovesse dirmi che si sente benissimo allora sarà in campo, in caso contrario lo proteggerò”.
 
Un pensiero su Mihajlovic che ha speso parole molto affettuose nei suoi confronti dicendo che lei è stato vicino a lui durante la sua malattia: “Quello che ho fatto, l’ho fatto con il cuore. Prima di tutto è uno dei miei, è uno dei nostri, poi è un super amico di un grande amico mio e un super amico di un grande amico mio diventa automaticamente un grande amico mio. Poi noi, personaggi pubblici, quando facciamo delle cose sbagliate abbiamo un’influenza negativa, quando facciamo delle cose importanti mandiamo un’influenza positiva. Lui ha avuto un’influenza molto positiva in tanta gente che purtroppo ha o ha avuto il problema che ha avuto Sinisa. Lui ha dimostrato un coraggio incredibile, una forza incredibile. Rispetto e ammirazione perché persone come lui possono aiutare tanti altri. Ha avuto un coraggio tremendo, non si è mai nascosto, ha deciso anche di lavorare ed è stato un esempio incredibile. Non è lui che deve ringraziare me per il piccolo appoggio ma sono io che devo ringraziarlo in nome di tanti per il coraggio che ha passato a tutti”.
 
Chi è l’amico? “Stankovic, è il mio fratello minore”.
 
La Roma ha chiuso 9 partite su 21 senza subire gol. Quanto c’è di Rui Patricio in questa striscia positiva e quanto è importante per lei questo dato? “Il dato è importante, Rui Patricio è importante ma la squadra è più importante di Rui Patricio. Rui è uno dei portieri più esperti, con più qualità nella regolarità in Europa, non ci sono dubbi. Però c’era anche lui quando abbiamo subìto tre gol a Verona e a Venezia, quindi non è solo Rui ma è la squadra. Quando la squadra gioca bene, quando difende come squadra è più facile per lui. Durante una partita, poi, ci sono dei momenti in cui la squadra non sempre riesce a trovare delle soluzioni e arriva sempre un momento dove un portiere può fare la differenza con una o più parate. In queste ultime partite Rui non ha avuto tante cose da fare però quando è arrivato il problema ha risposto presente. Siamo contenti di lui”.
 
Abbiamo visto giovedì una buona partita di Diawara. Domani torna dalla squalifica Veretout, c’è una possibilità di un ritorno ad una dinamica un po’ precedente del centrocampo? “Vediamo se possiamo avere Cristante e Villar oppure Cristante o Villar. Stiamo aspettando perché è ancora possibile considerando che sono passati 13-14 giorni, i giocatori non hanno sintomi diciamo dall’inizio, si stanno allenando a casa e li controlliamo a distanza. Vediamo…”.
 
Zaniolo in questo nuovo sistema può giocare anche mezzala? “Nei momenti di difficoltà è importante che tutti siano disponibili per tutto e dobbiamo trovare cose possibili da fare e cose che sono impossibili. Zaniolo può giocare come 10, come mezzala, come attaccante unico, può fare tutto con la voglia, con l’empatia, con questo tipo di mentalità di chi vuole dare tutto per la squadra. Abbiamo lavorato per tanto tempo con lui per farlo giocare ala con un determinato tipo di libertà e il ruolo più simile è questo dove ha giocato nelle ultime due partite. Carles Perez è stato sempre un’ala destra e nelle ultime due partite ha giocato come mezzala insieme a Nico, una cosa mai successa nella stessa partita. Dobbiamo valutare giorno dopo giorno. Adesso abbiamo perso Pellegrini e quindi pensiamo partita dopo partita”.
 

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