Roberto Mancini, ct dell'Italia, ha parlato in conferenza stampa a Coverciano.
Il commissario tecnico degli Azzurri è tornato sulla mancata qualificazione al Mondiale: "Se ho peccato di riconoscenza? Non credo. Se guardiamo la questione tecnica avremmo già dovuto essere al Mondiale. Purtroppo hanno pesato alcuni episodi, ad esempio contro la Macedonia ci sono stati tanti episodi negativi. La nostra è una squadra giovane, non è un problema di riconoscenza. Se ho pensato all'addio? A volte si può pensare ma poi la Nazionale è così importante e la gioia è stata così importante che vale la pena aspettare. Quando si vince con la Nazionale è qualcosa di totalmente differente, poi nella vita mai dire mai".
La Nations League: "Il nostro è il girone più difficile. Inghilterra e Germania sono forti, l'Ungheria è allenata da un CT italiano e sarà difficile da affrontare".
Il clima intorno all'Italia: "Nonostante quello che è accaduto i tifosi sono ancora attaccati a noi. Undici mesi fa abbiamo vinto in maniera strameritata un Europeo, è una squadra che ha regalato grandi emozioni".
Infine sulla vittoria dell'AS Roma in Conference League: "Sicuramente è molto importante per il calcio italiano e per la nazionale, perché così i giocatori sono impegnati in partite importanti. Chiaro, rispetto a chi gioca la Champions la distanza è ancora tanta".