José Mourinho, allenatore dell’AS Roma, ha parlato a Dazn della finale di Europa League contro il Siviglia che si giocherà il 31 maggio.
Che sensazioni si respirano a pochi giorni dall’evento? “Giocare sabato sarà dura, oggi parliamo solo della finale ed è un giorno strano questo del Media Day. Avendo già affrontato il Media Day lo scorso anno, per i calciatori è una sorta di déjà vù e a livello emozionale non c’è grande impatto. Siamo felici di giocare questa finale, di andare a Budapest”.
Quanto è cresciuta la società in due anni e quanto è il suo merito? “La società è una cosa e la mia squadra e i calciatori sono un’altra cosa. La società è responsabilità di proprietà e i dirigenti. Per quanto riguarda i calciatori, ho aiutato tanti di loro a crescere a livello individuale, anche tanti giovani che oggi sono importanti e che giocavano in Primavera. Nonostante i problemi, con le nostre qualità siamo riusciti a creare un gruppo straordinario che ha fatto due campionati importanti, a vincere una coppa europea e a conquistare un’altra finale”.
Il Siviglia: “La storia non gioca, questo è chiaro. Il Siviglia ha tanti calciatori di qualità”.