Siviglia-Roma, Mourinho: Orgogliosi di quanto fatto anche se il risultato è ingiusto. Il futuro? Ho ancora un anno di contratto

A testa alta: “Come avevo detto o usciamo con la coppa o usciamo morti. Usciamo morti di stanchezza fisica, morti di stanchezza mentale, siamo anche morti perché pensiamo sia una risultato ingiusto. Ci sarebbe da parlare degli episodi… Siamo stanchi morti ma orgogliosi. Una partita si può perdere ma non si perdono dignità e professionalità. Ho vinto cinque finali e ne ho persa una ma oggi torno a casa ancora più orgoglioso perché i ragazzi hanno dato tutto per tutta la stagione”.

 

Le lacrime di Dybala: “Sono tutti attaccati alla maglia, prendiamo le cose con serietà e umiltà, diamo tutto. Ognuno reagisce in un modo diverso, c’è chi piange e chi no ma la verità è che siamo tutti tristissimi. Torniamo a casa morti di stanchezza e con un senso di ingiustizia. Però è stata una grande partita, una grande finale, massacrante, con un arbitro che sembrava spagnolo e abbiamo dato tutto. Gialli, gialli, gialli… Lamela doveva prendere il secondo giallo ma non lo prende e tira il rigore, vedi dove arriva l’ingiustizia…”.

 

Il pubblico della Roma ha capito e vi ha applaudito. Ora vorrebbe conoscere il suo futuro: “Andrò in vacanza lunedì, se fino a lunedì avremo tempo di parlare allora sì altrimenti andrò in vacanza e dopo si vedrà. Però io devo lottare per questi ragazzi, e lottare per loro significa anche non dirti obiettivamente che rimango”.

 

Parlerà con la società per progettare il futuro? “Sono un uomo serio sai? Alla società ho detto che in caso di contatti con un club sarebbero stati i primi a saperlo. Non farei mai niente di nascosto, sono sempre diretto e onesto. Ho parlato con la società a dicembre quando ho avuto quella cosa con la nazionale portoghese, poi non ho più parlato perché non ho avuto altri contatti. In questo momento ho un anno di contratto con la Roma e la situazione è questa”.