Alla vigilia di Servette-Roma José Mourinho ha parlato in conferenza stampa.
“La cosa migliore per il Servette sarebbe quella di mettere la seconda squadra domani e concentrarsi sulla partita di domenica, una partita che sarà molto importante per loro. Noi abbiamo l’idea di trovare il primo posto segnando anche qualche gol importante perché abbiamo voglia di chiudere il girone da primi. Il Servette in casa parte forte ma speriamo possa avere la testa al campionato”.
L’atteggiamento dei calciatori che hanno giocato meno: “Domani non pensiamo ai gol, domani pensiamo a vincere perché la partita è già difficile così. Se dovessimo vincere noi e lo Slavia, arriveremmo all’ultima partita dove a quel punto sì, si potrà rischiare tutto per fare tanti gol con lo Sheriff che non avrà neanche la possibilità di andare in Conference League. Domani sarà importantissimo vincere, dunque. Ho avuto esperienza nel non avere la risposta giusta quando ho cambiato alcuni calciatori però in questo momento, al di là di Tammy e Kumbulla che devono recuperare, la nostra difficoltà è la difesa perché non abbiamo Smalling e non abbiamo opzioni. Nelle altre posizioni dobbiamo fidarci dei giocatori. Oggi abbiamo avuto una conversazione collettiva dove abbiamo ribadito il concetto che tutti siamo importanti. Abbiamo due gare fuori casa in tre giorni, usciremo da qui venerdì per poi sabato andare a Reggio Emilia dopo essere passati per Roma. Per questo motivo abbiamo bisogno di tutti e dunque domani farò dei cambi aspettando una risposta positiva. Mi aspetto anche che i calciatori che andranno in panchina possano trovare il modo giusto per essere motivati, preparati e con quel senso di responsabilità di entrare e di fare bene. Domani servono i tre punti, il pareggio non servirebbe: dobbiamo rischiare tutto”.
Dybala, Pellegrini e Renato Sanches. La loro gestione: “Non giocheranno insieme. Tutti e tre non partiranno dal primo minuto. Devo fare un po’ di gestione in vista di domenica perché contro il Sassuolo sarà importante per noi. La gestione di Renato è ovvia, considerando la sua storia, Lorenzo ha giocato un’ora domenica scorsa dopo tanto tempo e Paulo era arrivato dall’Argentina, cosa che non è mai facile e ha dovuto giocare quasi 90 minuti. Bove dovrà giocare 90 minuti così come altri. Dobbiamo avere la forza psicologica di dare tutto perché dobbiamo vincere ma allo stesso tempo dobbiamo pensare a questi giocatori”.
Come sta Mancini? Servirà un atteggiamento diverso rispetto a Praga: “La partita di Praga è inaccettabile.Io ero in tribuna ed è stata dura considerando l’atteggiamento che abbiamo avuto. Sappiamo che il derby ha un peso emozionale diverso, è anche un po’ colpa vostra perché avete iniziato subito a parlare di derby quando in quella settimana, di giovedì, dovevamo giocare contro lo Slavia Praga e magari la gente era stata un po’ mangiata dalla responsabilità del derby. Detto questo la partita è stata orribile ed inaccettabile e abbiamo parlato anche di questo oggi. Quella gara è comunque il passato, pensiamo a domani perché l’avversario è difficile, per quanto riguarda il campo gli agronomi sono in vacanza da tre settimane perché è un disastro. Mancini come sta? Non abbiamo un altro al suo posto. Se domani mi dice che non è possibile, allora non è possibile... Ma se mi dice il contrario dovrà giocare perchè non abbiamo altre soluzioni. Speriamo che dopo gennaio, al ritorno in Uefa, possano esserci Kumbulla e Smalling e che il direttore magari riesca a fare un miracolo di gestione con il rientro in lista di Kristensen e Azmoun. Sarebbe la cosa migliore essere in tanti per quella fase decisiva”.