Proseguono le dichiarazioni dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE che, di fatto, ha riabilitato la Superlega. Sull'argomento è intervenuto Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, che ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il comunicato pubblicato proprio dal massimo organo calcistico europeo.
"Vedo questa decisone come una chance per migliorare le regole. La cosa più importante è che il calcio rimane unito, lo dimostra il fatto che qui sono presenti tutti i principali rappresentanti del calcio europeo; abbiamo con noi governi nazionali e istituzioni nazionali. La decisione della Corte europea è basata sulla decisione del Tribunale di Madrid".
Il progetto Superlega? "Non comprende i principi del merito sportivo. Puoi essere o non essere parte del sistema, ma ciò che è certo è che il progetto presentato oggi è ancora più chiuso di quello presentato nel 2021, che era stato bocciato da tutto il mondo del calcio. Squadre come Girona e Atalanta non si potrebbero qualificare e questo non sarebbe giusto. Noi non proveremo a fermarli, non lo abbiamo mai fatto. Possono creare quello che vogliono. Spero che sappiano cosa stiano facendo, ma non ne sono sicuro. Lo abbiamo detto più volte e lo vogliamo ribadire: il calcio non è in vendita".