Giornata di conferenza stampa per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il patron partenopeo ha rilasciato alcune dichiarazioni legate anche alla Superlega, questo il suo pensiero: “Non mi sono mai pronunciato a favore, mi sono sempre battuto per la democraticità e la libertà del mercato. Se voi aveste visto le quattro puntate Netflix sulla FIFA e i furti che hanno fatto, voi vi incazzereste ma non ne parlate mai. Se ragionaste che tutto ciò che dice la Federcalcio, perché prende 250 mila euro o non so quanto dalla UEFA, e fa il vice-presidente di Ceferin… Allora Ceferin che chiede il terzo mandato e c’è Boban che se ne va… la dice lunga questa cosa, no? Uno vuole sottostare sempre agli altri, poi ci lamentiamo che i campionati non vanno come dovrebbero andare.
È giusto che si interrompa il campionato a marzo quando ci sono ancora Champions League, Europa League, Conference League, campionato e Coppa Italia? Per 8 giorni viene bloccato tutto e viene mandata la Nazionale italiana fuori, con tutti i problemi di jet-lag, per giocare contro Ecuador e Venezuela. Non si potevano fare queste due partite a Coverciano?
L’incontro con Florentino Perez? Parliamo da tanto tempo e gli ho spiegato che l’idea della Superlega è sbagliata, bisogna pensare ad un campionato parallelo ai campionati nazionali. Il campionato nazionale è prioritario a qualunque partita, anche alla nazionale, perché riflette e rispetta il tifo che è alla base di qualunque movimento sportivo.
Vogliamo fare un campionato europeo, perché la Champions, l’Europa League e la Conference League si sono invecchiate? Benissimo. Vogliamo fare un campionato europeo dove tutti giocano contro tutti come se fosse un campionato nazionale, con partite secche? Abbiamo 27 nazioni: nelle cinque principali, le prime 5 in classifica partecipano a questo campionato, mentre nelle restanti 22 soltanto le prime. Fatto questo bisogna creare dei gironi, sfruttando le giornate di martedì, mercoledì e giovedì per giocare.
Le partite in tv? In Lega mi si dice che Sky e Dazn hanno fatto determinate richieste, ma è un errore! Siamo noi che dobbiamo imporci. Ho sempre detto che la domenica l’ultima partita deve essere giocata alle 18 perché i bambini il giorno dopo devono andare a scuola. L’ultima partita del sabato invece deve essere giocata alle 23 e chi non vuole andare a ballare, alle 23 può andare allo Stadio. È chiaro il ragionamento? Non sanno nemmeno fare i calendari. L’altro giorno ho detto che la Lega è da rifondare e l’ho detto perché c’è gente che non è in grado di fare”.