Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, a Radio Rai, all'interno del programma Giù la Maschera, ha affrontato diversi argomenti legati al futuro del calcio italiano.
"Una Lega Serie A stile Premier League? Non vuol dire uscire dal modello federale, ma disegnare i rapporti con quest'ultimo in modo più equilibrato rispetto ad oggi, in cui la A ha sostanzialmente potere nullo in seno al Consiglio federale. E su questo, fatto non comune, tutte le società sono state d'accordo. Le parole di Gravina sul tema? Siamo rimasti tutti sconcertatiLa nostra proposta è stata pacata, di collaborazione e non di contrapposizione. La risposta sembra non dare considerazione alla componente più importante".
Casini ha aggiunto: "La Serie A finanzia tutto il sistema, è impensabile che la governance federale non le riconosca il giusto ruolo, quanto meno per quello che ci riguarda.
Serie A con 18 squadre? "Indubbiamente per la vendita dei diritti è un periodo molto complicato, non solo per l'Italia. La Premier, per la prima volta, per potersi assicurare un livello di entrate ha dovuto aumentare il numero di partite messe in vendita. È chiaro che i grandi club, giocando tanto, vorrebbero ridurre il numero delle partite che ha come presupposto diminuire il numero delle squadre. La posizione della Serie A è rimanere a 20, semmai bisognerebbe ragionare su format diversi".