Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Dal 22 Gennaio Te la do io Tokyo sui 92.700 di Tele Radio Stereo
  • Condividi su

(05/04/2024) On Air

Loris Boni a Te la do io Tokyo: indossare la maglia della Roma dà sensazioni che restano per sempre. Consigliai Haaland a Monchi...

Loris Boni è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.

Perché ha pubblicato un post su Instagram dedicato alle emozioni del derby: Non è per cercare gloria, perché l'ho già ricevuta a quei tempi. A volte penso e mi vengono in mente determinate cose che forse in quei momenti non riesci a catalizzare perché sei preso dalla situazione. Oggi magari, a bocce ferme, sono un allenatore, ho passato una certa età e quindi mi vengono in mente tante cose che penso sia giusto esternare. Mi piace far capire alla gente di oggi come eravamo ieri, come sicuramente ero io e com'erano tanti miei compagni che hanno vissuto tante cose cose come me. Magari hanno avuto altri successi, ma comunque hanno indossato quella maglia come ho fatto io: sono sensazioni che restano per tutta la vita.

Qualche anno fa, scoprì Haaland e lo propose alla Roma: Questa è una storia infinita che mi dispiace sempre raccontare. Io non faccio né l'agente, né il procuratore, sono un allenatore e lavora con la Norvegia tuttora, perché la considero una seconda patria, perché la gente è rispettosa, ascolta, è un Paese molto diverso dall'Italia. Questo ragazzo l'avevo visto quando aveva 15-16 anni, poi aveva esordito in Prima Squadra facendo un secondo tempo e segnando 3 gol. Io sono andato dalla Roma a dire di andare a vederlo, ho parlato direttamente con Monchi. La prima cosa che fai in questi casi è andare dalla squadra in cui hai giocato e io sono subito andato dalla Roma e da nessun altro. Poi non so se abbiano fatto delle valutazioni o meno. Io conservo ancora la mail che gli mandai, in cui lo sollecitava ad andare a vederlo. Invece poi dopo qualche mese andò in Austria e dopo al Borussia Dortmund. Il costo era irrisorio. È chiaro che su un giocatore norvegese si storce un po' il naso, perché sembra qualcosa di strano. Invece i norvegesi veri professionisti e veri atleti, poi capitano le eccezioni e c'è il giocatore talentuoso.

È arrivato il norvegese sbagliato a Roma: No, è che con i norvegesi bisogna avere pazienza, anche se a Roma c'è molta fretta. Magari si può giudicate dopo 20 partite e non dopo 10. Io ragiono così, anche se poi è chiaro che qui servono i giocatori già pronti e non chi deve ancora diventarlo.

Nella stagione 78-79 fu grande protagonista insieme a Di Bartolomei e Pruzzo nel salvare la Roma dalla B: Forse lì disputai il mio miglior finale, dopo qualche anno di purgatorio, perché ebbi un brutto incidente in un derby, di cui non voglio più parlare. In quel campionato avevo recuperato bene e mi sentivo quello di prima. Poi la società decise di darmi via e allora pur piangendo bisognava andare e dovetti andare a Pescara, anche se pensavo di poter essere ancora utile alla Roma, avrei fatto anche la panchina.

Se gli piace De Rossi come allenatore: Molto. Non voglio dare contro a chi c'era prima, ma vedo la Roma giocare a calcio, con il giusto atteggiamento con la giusta cattiveria che l'allenatore ha dentro ma che allo stesso tempo riesce a mostrarsi calmo in panchina, perché non lo vedo agitarsi e sbraitare e questo è importante per la squadra, altrimenti sarebbero tutti nervosi in campo. Io ho sempre detto che la Roma ha la squadra e può fare bene. È chiaro che adesso ci si aspetta qualcosa d'importante e staremo a vedere come affronteranno le prossime due partite.

Com'era il derby quando giocava: Molto sentito, era una partita che valeva la stagione. Ne parlavamo molto tra di noi durante la stagione. Era una cosa che serviva a noi, ma poi soprattutto alla gente, perché la gente sa cosa vuol dire perdere o vincere un derby e questo ci ha sempre dato quel qualcosa in più per scendere in campo. C'era un'elettricità incredibile, forse ora in campo non la percepiscono bene. Ci sono troppi calcoli, manca quel senso di appartenenza che magari darebbe quel qualcosa in più in una partita determinante.

Come preparava il derby Nils Liedholm: Lui era un allenatore che dava tranquillità, bastava uno sguardo per capire. Ci dava le motivazioni giuste, valorizzava sempre i giocatori avversari, però poi ti diceva 'sei più forte di lui' e questo ti caricava. Era un vero signore.

La scaramanzia di Liedholm e l'episodio di Bacci che buttò per sbaglio un amuleto del Barone e poi venne ceduto:
Non so se venne ceduto per quello, però quando vide questa cosa, Liedholm gli disse 'adesso tu raccogli tutto e rimetti a posto nella mia tasca, tu non giochi più'. Glielo disse in un momento di rabbia, ma lui stravedeva per Bacci, era un suo pupillo perché gli ricordava se stesso da giovane, era alto ma molto tecnico. Era un giocatore con delle doti, poi forse gli è mancata la continuità.

Chi è favorita tra Roma e Lazio: È normale che io dica potenzialmente la Roma ha qualcosa di più. Però ritengo la Lazio molto temibile dalla trequarti in su, quindi la Roma dovrà essere perfetta nella fase difensiva. Dietro dovranno stare attenti a determinati giocatori e davanti serve più presenza, recuperando certi giocatori. Speriamo che domani Lukaku non stia sotto l'ombrellone, lo dico scherzando, chiaramente.

Sul pubblico: All'Olimpico c'erano sempre 80mila persone, anche di mercoledì in Coppa Uefa. All'allenamento venivano 5mila persone. Quella è Storia.

Sul mondo dei procuratori: Nel calcio di oggi ormai contano molto i procuratori che poi magari parlano, parlano, ma per loro interesse e non per la società. Purtroppo adesso il calcio è così e bisognerebbe cambiare le regole.


Notizie correlate On Air

30/04/2024 (On Air)

Ugo Trani a Te la do io Tokyo: Con il Bayer sarà una partita difficile ma non proibitiva

Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo

30/04/2024 (On Air)

Aiuta a far volare Le ali di Camilla

#5permille #LeAliDiCamilla

29/04/2024 (On Air)

Giorgio Marota a Te la do io Tokyo: Se la quinta vincerà l'Europa League, anche la sesta andrà in Champions

Giorgio Marota del Corriere dello Sport è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo

28/04/2024 (On Air)

Napoli - Roma 2-2: il commento di Mario Corsi

#ASR #ASRoma #Roma #Marione #NapoliRoma

Roma Virtuale - Web agency, Realizzazione siti internet - SEO SEM
Voto 10 - Cinema, Film, Attori, Recensioni, Trailer
Le Ali di Camilla - Dona il Tuo 5 x 1000
Pubblicità su Te la do io Tokyo
PROSSIMA PARTITA DELLA ROMA
Europa League
02.05.2024 21:00
A.S. Roma - Bayer Leverkusen 
ULTIMA PARTITA DELLA ROMA
Campionato
28.04.2024 19:00
Napoli - A.S. Roma 2 - 2
OGGI NELLA STORIA DELLA ROMA
02.05.1970 20:30
Torneo Anglo - Italiano
Middlesbrough FC A.S. Roma 1 - 0
02.05.1971 15:00
Campionato
A.S. Roma Torino 1 - 1
02.05.1973 20:30
Torneo Anglo - Italiano
Blackpool A.S. Roma 2 - 1
02.05.1976 15:00
Campionato
A.S. Roma Napoli 0 - 3
02.05.1982 15:00
Campionato
A.S. Roma Napoli 1 - 1
02.05.1999 15:00
Campionato
A.S. Roma Inter 4 - 5
02.05.2004 16:00
Campionato
Milan A.S. Roma 1 - 0
02.05.2016 19:00
Campionato
Genoa A.S. Roma 2 - 3
02.05.2018 20:45
Champions League
A.S. Roma Liverpool 4 - 2
02.05.2021 20:45
Campionato
Sampdoria A.S. Roma 2 - 0
02.05.2024 21:00
Europa League
A.S. Roma Bayer Leverkusen  
CLASSIFICA
Inter 89
Milan 70
Juventus 65
Bologna 63
A.S. Roma 59
Atalanta 57
Lazio 55
Napoli 50
Fiorentina 47
Torino 46
Monza 44
Genoa 39
Lecce 36
Cagliari 32
Empoli 31
Frosinone 31
Verona 31
Udinese 29
Sassuolo 26
Salernitana 15
SONDAGGI

Chi è il responsabile del momento attuale della Roma?

I sondaggi di Marione.net! Clicca per partecipare al sondaggio!