Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Sono tre partite di campionato che la Roma non prende gol e questo è un segnale, magari segna meno ma subisce meno. Io non ho visto giocatori al top, nemmeno Dybala, ma tutti si sono cuciti addosso il ruolo che aveva dato loro De Rossi, soprattutto nell'interpretazione della partita, dell'attenzione, della concentrazione, poi, quando c'era da menare, hanno menato pure loro. Il giocatore simbolo del derby per me è stato Angelino, per me ha fatto una partita perfetta. Da uno come Paredes te lo aspetti, ma da Angelino io non me l'aspettavo. L'azione da cui scaturisce l'angolo del gol è di Angelino che scarica su El Shaarawy e poi ha fatto 2-3 chiusure importantissime. La Lazio ha fatto un tiro dopo un'ora con Castellanos che avrei bloccato anche io. E questo è merito di tutti questi giocatori. Sento dire da qualcuno che Lukaku è un ectoplasma, ma lui su ogni azione sull'1-0 ha provato a difendere il pallone. Per ora me lo tengo così, poi quando farà gol importanti sarò ancora più contento. Ma pure lui ha partecipato. L'azione per il palo di El Shaarawy è di un giocatore lucido, non da uno in crisi. E a me piacciono anche i due centravanti insieme, è una soluzione importante. Gli atteggiamenti dei laziali? Secondo me è tutto cinema per la gente: Guendouzi che precedenti può avere con Dybala? Dybala può mettersi al livello di Guendouzi? Al massimo si possono essere incontrati a un incrocio qui a Roma. Non avevo mai visto Dybala reagire così nemmeno a un fallaccio. Si vede che quelli della Lazio volevano fare i protagonisti col pubblico. Guendouzi lo ha fatto per tutta la partita, Pedro non è la prima volta che lo fa".