Francesco Balzani di Leggo è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"All'antivigilia della partita con il Milan arrivo con leggerezza, visto come è andato il derby. Io continuo a pensare che quest'anno si più difficile arrivare in finale, non perché l'anno scorso fosse stato facile perché la Roma ha affrontato grandi squadre, però quest'anno è un'impresa quasi da Champions. Per questo la Roma la deve affrontare con la giusta determinazione ma senza l'ansia che c'era prima del derby. La vittoria contro la Lazio aiuta la Roma ad andare a Milano con più convinzione, perché ha giocato bene, contro una squadra che sta giocando molto bene, perché il Milan mi sembra si sia ripreso dopo un periodo di crisi e mi sembra che abbia i suoi giocatori chiave in forma. Però vai lì e te la giochi. Poi se De Rossi dovesse uscire dall'Europa League io non gliene farò una colpa, perché è difficile. È vero che il Milan in queste sfide ha il peso della maglia che conta, ma la Roma di questi anni il peso europeo della maglia ce l'ha, più di squadre come Napoli e Atalanta. Poi è anche vero che il Milan è una squadra forte e che in campionato sta passeggiando, mentre la Roma ha un obiettivo importante e dovrà correre in queste giornate. Se De Rossi passa questo turno dopo aver collezionato 26 punti in 11 partite, fa un'impresa. Altrimenti è un dispiacere ma non un fallimento. Un'eventuale semifinale con il Bayer Leverkusen sarebbe meno difficile del quarto con il Milan: per me è questo lo scoglio più grande verso la finale. Anche se va ricordato che l'ultima sconfitta del Bayer Leverkusen è quella dell'anno scorso contro la Roma e quest'anno sta facendo un'annata straordinaria. Il Milan è diventato una sorta di bestia nera per la Roma, che non vince da 9 partite, e poi i derby italiani in coppa non portano bene, dall'Inter alla Fiorentina, sono sempre sfide particolari. Io preferisco affrontare una squadra straniera. Poi al sorteggio è stato meglio il Milan del Liverpool, ma è uno scoglio duro, perché ha recuperato praticamente tutti tranne Tomori e non ha altri obiettivi, per cui per loro è decisiva perché se l'Inter vince lo Scudetto loro possono reagire con l'Europa League. L'anno scorso avevo detto che era meglio mollare il campionato per puntare sull'Europa League, quest'anno penso l'inverso: è più facile arrivare in Champions attraverso il campionato. Rispetto all'anno scorso hai una rosa più ampia per poter scegliere, però viste le avversarie in campionato e in coppa, è più facile la prima. Tra l'altro ci sono i due scontri diretti con Bologna e Atalanta e se li vinci sei molto vicino alla Champions. Rientrare a Roma dopo la partita col Milan e poi ripartire verso Udine poche ore dopo non avrebbe avuto senso, per me la scelta di De Rossi è saggia. Oggi molti parlano di un centrocampista in più al posto di El Shaarawy, ma secondo me De Rossi andrà lì per giocarsela. Non mi aspetto grandi cambi, magari Smalling per Llorente, Spinazzola per Angelino, ma non molto di più. Poi mi aspetto il turnover a Udine, come nel caso di Mancini che ha la pubalgia. Potrebbero giocare Smalling, Abraham e Bove. A Udine mi aspetto dei cambi anche se non come a Lecce. La partita di Milano sarà vista da tutta Italia, quindi non potrà fare turnover per privilegiare il campionato, è una vetrina importante. Poi dopo se passa farà i suoi calcoli, ma è impossibile rinunciare a una coppa quando sei tra le prime 8. Adesso devi solo incrociare le dita e sperare che non si faccia male nessuno come è successo l'anno scorso. In campionato c'è la possibilità di rifarsi eventualmente. Adesso è quasi meglio affrontare il Napoli che una di quelle che lottano per la salvezza".