Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Io ne ho vissute tante, più o meno tristi. Proprio per questo ho avuto meno paura di altre volte, perché ho visto il giocatore muoversi e ho visto meno disperazione di altri casi. È stato molto ingigantito dalle inquadrature, ma non c'era quel genere di preoccupazione che ho notato in altri casi. Poi quando ho visto che era pienamente cosciente e che ha fatto il segno ok con il pollice ho capito che era risolto. Quando ho visto i sintomi, ho capito che la situazione non era grave, perché li ho anche provati, essendo stato ricoverato in cardiologia in codice rosso. L'argomento del torace, con il problema al polmone, è molto esteso, uno dei primi ad averlo fu Vierchowod, che è stato fuori tanto. Ora non sappiamo che cosa è successo al polmone. La fibrillazione è uno dei casi più frequenti, in molti la possono confondere con la tachicardia. Quando hai un eccesso di emozione, preoccupazione, ti parte il cuore. L'aritmia è molto simile, non ti accorgi facilmente della differenza. Sono tutta una serie di altri sintomi che te lo fanno capire. Se ha avuto una fibrillazione, ci possono essere stati vari motivi. Il turnover così massiccio è sempre sbagliato, così come il passaggio alla difesa a tre cambiando tutta la difesa è sbagliatissimo, come si era visto in precedenza con Fiorentina e Torino, dove si era capito che con la difesa a tre non si può giocare. L'errore di Huijsen non è normale, non si può fare in Serie A, io non lo farei più giocare fino a fine stagione. Non c'entra la giovane età, quell'errore lo puoi fare in spiaggia, non ci sono giustificazioni. È una partita che sarà complicatissima, come una partita veloce a scacchi: non puoi sbagliare niente, devi stare attento a prendere gol perché poi non lo recuperi. La partita aveva preso una piega ottima, era bastato l'ingresso di Dybala e Baldanzi e Lukaku si sono trasformati. Ora in quei 20 minuti, in cui giocherai con i migliori, non sai se Dybala partirà subito bene. Il problema è il calendario, perché a livello di regolamento dovrebbe essere fatta alla fine insieme ad Atalanta-Fiorentina, ma la verità è che quella conta solo per l'Atalanta e chi lotta per la Champions, questa invece è delicata perché con l'Udinese c'è pure la salvezza di mezzo e sono convinto che la faranno prima. È una gara difficile da preparare".