Francesco Balzani di Leggo è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Io non ho avuto paura per la vita del giocatore, perché ho ricordato situazioni più tragiche come Puerta, Morosini, Manfredonia, che erano diverse, anche se ovviamente hanno fatto bene a sospendere la partita. Dopo i primi soccorsi si era ipotizzato anche l'infarto, ma ci sono tante situazioni che possono provocare una fibrillazione. Scongiurato l'infarto, si è scoperto che si è trattato di un pneumotorace spontaneo che sembra non aver recato danni al polmone, ma che ha provocato una bolla d'aria che ha causato la fibrillazione e i problemi respiratori. Se fosse solo questo, potrebbero volerci 20 giorni, massimo un mese, per tornare. Però andranno fatti tutti i controlli sulla situazione polmonare. Dovrebbe essere dimesso entro stasera. Probabilmente la stagione è finita, ma ieri, quando c'era l'ipotesi dell'infarto, la sua carriera sembrava a rischio, almeno per l'Italia, visti i regolamenti. Fortunatamente non è così, per lui e per la Roma. Io guardo il lato positivo. De Rossi aveva parlato di esami e ieri penso che abbia fatto delle bocciature definitive. Noi dobbiamo pensare che lui è arrivato da poco e giustamente doveva capire alcune cose. Lo avevano fregato a Frosinone e Lecce e ha provato un'altra volta. Anche io penso che Huijsen non giocherà più e probabilmente anche Aouar. I cambi che ha fatto dopo 5 minuti nel secondo tempo sono una bocciatura davanti agli occhi di tutti. La cosa che mi ha lasciato perplesso è il cambio modulo e ieri credo che abbia capito qual è l'adattabilità di certi giocatori. Questo è il primo lato positivo. Il secondo è che era una partita che stavi giocando in crescendo ero quasi certo che l'avrebbe vinta la Roma e lo potrà ancora fare, perché poi si dovranno giocare questi 20 minuti, magari con l'Udinese già salva, potrebbero essere 20 minuti meno asfissianti del previsto. E poi hai evitato squalifiche visti i tanti diffidati, e senza infortuni. Se poi devo vedere il lato negativo, dico che la Roma deve tenere 10 giocatori e gli altri deve cambiarli tutti e questo lo vediamo ogni volta che si gioca senza Dybala, Pellegrini, Cristante o Mancini. Quando togli i migliori, la Roma è poca cosa. La data del recupero può cambiare molto, se si giocasse con l'Udinese già salva, sarebbero più leggeri. In Italia si giocano troppe partite e quando succede una cosa come quella di ieri poi sei costretto a falsare un campionato perché non c'è una data libera. Quando si dice di tornare al campionato a 18 squadre è per questo. Dal prossimo anno saranno anche di più le partite europee, per cui non so che succederà quando ci sarà un motivo per sospendere una partita. Diventa tutto falsato".