Domani alle 20:45 allo stadio Olimpico la Roma affronterà il Genoa, nella 37esima giornata di Serie A. Oggi Alberto Gilardino è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. Ecco alcuni passaggi del tecnico rossoblù.
Come stanno i giocatori dati in ripresa: "Abbiamo recuperato in parte Bani, Vitinha e Malinovskyi. Per quanto riguarda Messias, lui non sarà della partita. Dico in parte perché è poco che si allenano con il gruppo, li porterò in panchina perché è giusto che stiano con la squadra. Vediamo se uno dei tre, o due dei tre potranno entrare domani o nell’ultima gara della stagione. Speriamo che dalla prossima settimana possa rientrare anche Junior".
Che partita sarà: "Domani sarà una partita con un alto tasso di difficoltà, perché incontriamo che si gioca la Champions, di dimensione europea e con giocatori di qualità, con spessore tecnico. E' quello che abbiamo preparato e detto alla squadra: ogni energia che abbiamo in questo momento la dobbiamo mettere in campo per finire nel migliore dei modi, perché i ragazzi lo meritano".
Ritroverà De Rossi: "Sono felice di ritrovare Daniele. Sono felice per il percorso che sta facendo, che non è mai scontato. Non è facile imporsi a livello tecnico e tattico, soprattutto a livello umano. Ha dato stimoli importanti. Sono felice del suo percorso e sarò contento di incontrarlo".
Su Strootman: "Kevin domani gioca. Ho parlato con lui. Credo sia il giusto finale per un giocatore incredibile, per il professionista esemplare che è stato in tutta la sua carriera. Sono difficili da ritrovare giocatori del genere. E' giusto che domani si prenda la responsabilità di giocare nel suo vecchio stadio, contro la sua ex squadra, e che faccia una grande partita".
Se la Roma ha dei difetti: "Parliamo sempre di una squadra di grandissima qualità, con interpreti che in ogni momento possono determinare. Sui calci piazzati sono la prima squadra in A perché hanno tiratori incredibili e giocatori che vanno dentro con fisicità e forza. In campo aperto poi con De Rossi hanno cambiato modo di interpretare la gara. Sarà una partita in cui loro avranno molti stimoli e noi dobbiamo essere bravi ad allinearci ai loro".
Gli spazi in difesa: "Non tutte le partite sono simili. Si può partire in un modo e poi cambiare in corsa. Ho ancora 24 ore per valutare certe situazioni, abbiamo lavorato su alcune situazioni e credo che l’importante sia l’atteggiamento. Se uno pensa al primo tempo contro il Sassuolo, siamo andati in svantaggio e magari poteva sembrare che andassimo piano, ma non è mai semplice. Nel secondo tempo ha fatto la differenza l’atteggiamento di ardore per andare a recuperare la partita. Il modulo tattico può influenzare, ma la testa, le gambe e il cuore ti danno una spinta in più".