La prima della Roma in Europa League ha avuto due volti. Uno positivo, ovvero quello del campo, dove la squadra di Gasperini ha vinto 2-1 contro il Nizza, conquistando i primi tre punti della campagna europea. L'altro negativo, invece, è stato quello che ha riguardato i disordini che hanno visto coinvolti i tifosi giallorossi (anche con le provocazioni di quelli del Nizza) prima della partita.
La polizia francese, infatti, ne ha arrestati 102 nella serata del 23 settembre. Di questi, come scrive La Gazzetta dello Sport, 89 sono stati trattenuti per 24 ore e poi rilasciati, con un provvedimento d'interdizione che gli impedirà di entrare nel distretto di Nizza nei prossimi 6 mesi. Gli altri 13 ultrà giallorossi invece sono andati a processo per direttissima: a tutti loro è stato contestato il reato di "partecipazione ad associazione dedita alla violenza volontaria ed alla devastazione".
A 4 di loro è contestato anche il porto d'armi di categoria D, per 8 invece l'accusa più grave di "associazione di malfattori dedita alla violenza aggravata". Per questi 8 il rischio è fino a 5 anni di carcere. Gli avvocati avevano chiesto il rientro in Italia, che è stato rigettato dal giudice, che ne ha decretato la detenzione fino al 26 novembre, giorno del processo.
Nel frattempo alcuni tifosi della Roma hanno esposto uno striscione come gesto di solidarietà nei confronti dei tifosi coinvolti in questa vicenda. Questo il messaggio, firmato ASR: "23/09/2025 - Un ideale non si arresta".