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(25/10/2025) A.S. Roma

Gasperini in conferenza stampa: Con Dybala tutto chiarito. In attacco difficile fare peggio di così, si può solo migliorare

Domani la Roma affronterà il Sassuolo al Mapei Stadium, nel match valido per l'ottava giornata di Serie A. Oggi Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico giallorosso. 

Sta mancando l'attitudine ad entrare in area di rigore con cattivera: è il problema principale? E' una cosa allenabile?
"E' allenabile ed è il problema principale. Dobbiamo allenarci a fare meglio, dobbiamo giocare di reparto in attacco, concentrandoci sulle posizioni e gli smarcamenti. Bisogna fare tante cose, come si fa nell'organizzazione difensiva lo si può fare anche in attacco. Abbiamo recuperato tutti i giocatori offensivi, anche Dybala e Bailey, e dobbiamo dare una svolta in positivo".
 
Giovedì sera ha parlato di esame di coscienza in attacco
"Era inteso nell'aspetto tecnico, dobbiamo lavorare tecnicamente e tatticamente sulla squadra e sul gioco. Al di là della parola che ho ra riferito al fatto di lavorare sui movimenti, sugli smarcamenti e attaccare la profondità nelle zone pericolose. Ci sono zone dove si creano i presupposti per fare gol, il resto è preparazione. Non ho mai usato la parola moscio...".
 
La Roma nelle ultime quattro partite è sempre andata sotto nei primi 20 minuti. Qual è la causa?
"Le cause possono essere tante, dobbiamo pensare a tutto e rimediare. Ci sono dei periodi così, altre volte andavamo in vantaggio noi. A Firenze abbiamo ribaltato la partita, per rimanere in queste ultime partite abbiamo preso dei gol brutti. Contro l'Inter abbiamo avuto una grande reazione e non siamo stati fortunati, contro il Viktoria Plzen dovevamo fare di più nonostante la reazione della squadra nel secondo tempo. Il buon secondo tempo è la dimostrazione che sul piano atletico stiamo bene".
 
La Roma si esprime meglio con un centravanti vero, con Dybala falso nove fa più fatica. Cosa è accaduto con Ferguson? Dopo le prime partite è un po' sparito
"Abbiamo giocato 10 partite ufficiali e Ferguson ne ha giocate 9, non ha giocato soltanto a Firenze. Parla il campo e ultimamente le risposte non sono state positive in modo abbastanza evidente. Ieri, per la prima volta in stagione, gli ho visto fare un allenamento giusto. Ha 21 anni e arriva da un campionato in cui non ha quasi mai giocato, ha giocato più in queste partite che in tutta la passata stagione. I ragazzi così giovani possono avere momenti di rendimento così bassi, ma dobbiamo sempre avere la fiducia e la capacità di aspettarli. Non si può spiegare sempre tutto, le risposte arrivano dal campo. Il falso nove? Il centravanti non deve essere sempre alto e grosso, l'importante è essere efficaci. Contano più situazioni tecniche come il tiro, le combinazioni e i passaggi. Poi se hai un centravanti che ti risolve problemi la strada è molto più corta".
 
Le parole di Dybala dopo il Viktoria Plzen? Domani ouò giocare titolare?
"Non le ritenevo vere e giuste. Le parole a fine partita spesso non sono quelle che si vogliono dire. La parola moscia non esiste, così come la sottovalutazione dell'avversario in questa squadra non esiste, perché questo gruppo non lo merita. Poi Dybala si è chiarito. Possiamo dire che abbiamo dei limiti e facciamo errori, ma sotto il profilo comportamentale è un gruppo molto forte e sano. Non si giustificano mai le sconfitte con l'atteggiamento, che non dovrà mai essere sbagliato, altrimenti sarebbe un problema. Dybala può giocare, fisicamente sta bene. Ha una buona resistenza come tutti i giocatori di livello, l'importante è che stia bene. Anche lui deve iniziare a pestare l'area, a fare gol e assist, perché è un attaccante. Vale tanto quando segna e crea pericoli e adesso sta molto bene e questo mi fa ben sperare".
 
Nelle ultime partite ha fatto diversi cambi di posizione in difesa. Che risposte ha avuto? L'impressione è che alcuni giocatori abbiano avuto dei problemi
"Non sono d'accordo. I cambiamenti derivano dalle tante partite. Ziolkowski ha giocato 30 minuti giovedì, hanno sempre giocato Celik, Hermoso, Mancini e Ndicka. Ogni tanto qualcuno deve entrare. Wesley a sinistra ha fatto bene, anche Celik ha fatto bene esterno. Wesley è un destro che ha giocato anche a sinistra, ha fatto due ottime partite contro Inter e Viktoria Plzen. I giocatori non sono stati messi in altri ruoli, questo è l'effetto dei cinque cambi e dipende anche dall'esito della partita. Non si può essere rigidi nei cambi ruolo".
 
Lei ha detto che spesso certe scelte sono dettate da situazioni d'emergenza. Dybala titolare da falso nove è dovuto a questo? Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
"Chi sono i titolari? Lei è contenta? Stiamo battagliando, questo è un campionato tosto. Ieri il Milan capolista è stato fermato dal Pisa, non è facile avere continuità di risultati e non ho tempo di abbattermi per una sconfitta. Ci sono molte squadre vicine. Dobbiamo pensare subito alla prossima partita, non c'è tempo per pensare al passato. Siamo lì, dobbiamo guardare noi stessi e pensare a migliorare. La difficoltà principale è fare gol, soprattutto in casa, e non c'entra il falso nove. Chi sta bene ed è forte gioca".
 
Lei ha detto che avere un centravanti forte in attacco accorcia la strada...
"Ce ne sono pochi (ride, ndr)".
 
Un attaccante forte per gennaio è la sua richiesta?
"Non credo che a gennaio ci siano cose fantastiche, l'importante sono le caratteristiche. In questo momento non sto pensando a gennaio, sto pensando a migliorare questa situazione che ci sta penalizzando e sembra peggio di quello che è, visto che la classifica è buona. La sconfitta contro il Viktoria Plzen brucia, non dovevamo perdere in casa, già con l'Inter ci dava fastidio. Giocando ogni tre giorni è migliorare anche attraverso degli esperimenti, dato che tanti giocatori sono stati fuori come Dybala e Bailey. Non abbiamo tempo per allenarci, quindi li proviamo in campo".
 
Dovbyk non ha giocato bene ed è stato fischiato: come ha reagito? E Ziolkowski?
"I fischi ci stanno quando si perde come l'altra sera, per il giocatore e per la squadra. Ma poi si riparte e si cerca di prendere gli applausi. Un giocatore va sostenuto finché ha la maglia della Roma. Per me va sostenuto chiunque, va portato avanti chiunque. Chi è qui deve reagire quando le cose vanno male e continuare a lavorare. L'obiettivo è crescere, migliorarci. Siamo all'inizio e credo che rispetto ad altre squadre abbiamo buoni margini per fare cose migliori davanti, anche perché peggio di così è difficile. Si può solo migliorare".

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