Ieri al Palazzo del Cinema di Milano c'è stata la presentazione della campagna di comunicazione di Amaro Montenegro, con lo spot che vede protagonisti Francesco Totti e Luciano Spalletti. L'ex tecnico della Roma e della Nazionale, in procinto di sedersi sulla panchina della Juventus, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica a margine dell'evento.
Spalletti, come è stato ritrovarsi?
"Ci era già successo al Bambino Gesù (nel 2023 in una visita all'ospedale pediatrico romano, ndr) di stare insieme, di fare delle belle cose. E abbiamo degli amici in comune come De Rossi, Pizarro, Perrotta, che in questi anni ci hanno tenuto legati pure quando eravamo adirati l'uno con l'altro. Ma sotto sotto covava questa voglia di riabbracciarsi in maniera serena". Totti, che è al suo fianco, annuisce convinto.
Il primo abbraccio?
"Appena ci siamo rivisti per girare lo spot. Ci eravamo sentiti già al telefono, ci siamo fatti un sacco di risate. La creatività di Amaro Montenegro ci ha permesso di rimettere a posto quell'affetto che era lì, sotto la cenere, ma voleva riemergere".
Potendo tornare indietro si comporterebbe allo stesso modo con Totti nei suoi ultimi anni di carriera?
"Ma sa, tornare indietro non è facile. Lo stato d'animo è collocato a questo momento qui, in quel tempo lì c'era un altro stato d'animo, c'erano tensioni. Non si possono fare paragoni. Poi, per me tornare indietro è sempre tempo perso, meglio andare avanti".
(...)
Le è rimasta la voglia di fare qualcosa di speciale?
(Interviene Totti: "La voglia c'è sempre". Spalletti ride) "Ho voglia di rifare delle vittorie importanti, di ridare felicità ai tifosi e alle persone che vogliono bene a questo sport".