Domani alle 21 la Roma affronterà il Celtic a Glasgow, nel match valido per la sesta giornata della fase campionato di Europa League. Oggi Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico giallorosso, riportate dal sito ufficiale del club.
Dybala è pronto per giocare 90 minuti?
"Quando il giocatore è guarito, è in condizione di giocare. Ha avuto un’influenza, si supera. È tanti mesi che si allena, può avere un problema momentaneo, ma poi si va avanti come tutti i giocatori".
Contro il Napoli e il Cagliari la Roma è tornata a calciare poco in porta. È una casualità o un segnale che la preoccupa?
"Non siamo mai stati molto prolifici tutto l’anno, probabilmente è una nostra difficoltà strutturale. Abbiamo fatto bene a sprazzi, nelle ultime due partite in effetti abbiamo fatto poco. Con il Napoli non era semplice, ma abbiamo fatto poco anche a Cagliari dove abbiamo trovato condizioni non facili, siamo stati meno capaci a produrre situazioni pericolose. Non è mai un problema singolo di un reparto, ma con tutta la squadra dobbiamo tornare ad un’espressione di gioco che può portarci a essere più pericolosi in avanti".
In passato ha sempre evitato il discorso della stanchezza. A noi osservatori, invece, la squadra è sembrata un po’ stanca. È un tema che esiste o è solo una nostra impressione?
"Dipende che tipo di stanchezza intende. Stanchezza fisica no, anche per i parametri che ci sono. Sicuramente l’espressione della partita è stata meno efficace. Faccio fatica ad intuire che tipo di stanchezza ci possa essere, si gioca dopo quattro giorni, non è che non si possa recuperare. Poi ci può essere la stanchezza nervosa, dovuta ad altre situazioni, ma da un punto di vista fisico-atletico la squadra corre fino alla fine".
A Ferguson sembra che manchi una scintilla per trovare continuità di prestazioni. Da qui a gennaio può migliorare o trovare più spazio?
"Non ci sono antipatie o simpatie per i giocatori, ci sono le prestazioni. Ferguson ne ha avute tante di possibilità, a parte quando è stato fuori per infortunio. Poi, lo vogliamo aspettare, certo che possiamo, è un ragazzo giovane e si possono aspettare migliori prestazioni da quelle fatte finora. L’esempio di Hermoso è qui a dimostrarlo. Con lui non ho avuto nessun tipo di rapporto prima, come con Ferguson, ma le caratteristiche di Hermoso gli hanno permesso di diventare una colonna portante di questa squadra. Non solo a livello tecnico, ma anche nello spogliatoio, nel campo contro gli avversari, per quello che esprime nella partita. Io mi auguro fortemente che sia così anche per Ferguson. È giovanissimo, è stato fermo un anno, quello che non si è riusciti a tirargli fuori fino adesso, magari si riuscirà da qui in avanti".
Ha l’occasione di fare una doppietta in poche settimane, prima i Rangers e poi il Celtic. Cosa ne pensa del Celtic?
"Il Celtic è un’ottima squadra, come visto anche nell’ultima partita che ha giocato, ha fatto un’ottima gara nonostante il risultato negativo. Non è mai facile giocare in trasferta, in questo stadio meraviglioso, che trasuda anche tradizione e storia, penso che domani sarà una bella partita, che sia una gara tra due squadre che vorranno cercare di ottenere quei punti pesanti a poche giornate dalla conclusione della fase campionato".
A che punto è la fase della sperimentazione per il ruolo di riferimento centrale in attacco? Nelle ultime gare abbiamo visto diversi giocatori alternarsi in quella posizione.
"Abbiamo avuto molte defezioni, anche lunghe, vedi Dovbyk, Ferguson. Ma ci hanno giocato anche Baldanzi e Dybala. Quello che ha fatto spesso bene è Baldanzi, ma anche gli altri in modo un po’ alterno. Il problema non è solo quello, come detto. Ma di tutta la fase offensiva. Siamo rimasti all’assist di Mancini per Celik, quello è stato il momento più alto, dobbiamo ripartire anche da quello".
Il Celtic con l’arrivo del nuovo allenatore ha schierato una difesa a tre. Lei che l’ha reso così popolare questo sistema, ci spiega quali sono i vantaggi di questo atteggiamento? E nel vedere la gara del Celtic, ha notato miglioramenti?
"Sono stati bravi, i gol sono stati casuali, uno su calcio d’angolo. Ma hanno interpretato bene la partita, dimostrazione che i moduli sono acquisiti, sono più i dettagli a fare la differenza. È vero che in Europa questo atteggiamento tattico ora è abbastanza diffuso, anni fa era solo un po’ l’Atalanta la novità. Non so come giocherà il Celtic domani, ma è una squadra che a me piace, ha fatto una gara offensiva, aperta, mi ha fatto un’ottima impressione a parte il risultato che non è stato positivo".
Ha novità sulle situazioni di Ndicka e El Aynaoui in ottica Coppa d’Africa?
"Non abbiamo certezze oggi, speriamo di averne domani. Lunedì è molto vicino, stanno parlando con le federazioni. In linea di massima posso dire che domani giocherà Celik, vorrei dare spazio a Pisilli, poi per il resto dovremo stare molto attenti, è una partita vera, di Europa. Quanto a El Aynaoui devo capire se ha superato del tutto questo fastidio al ginocchio che ha da qualche giorno, mentre Ndicka può giocare ogni giorno o ogni quattro è relativo... (ride, ndr)".
(asroma.com)