Neil El Aynaoui è attualmente impegnato con il Marocco in Coppa d'Africa. Nei giorni che avevano preceduto il match contro il Como, la Roma aveva provato in tutti i modi a trattenere il giocatore per la partita, chiedendo che partisse un giorno dopo rispetto al previsto, trovando però il muro della nazionale. E infatti poi il centrocampista, a differenza di Evan Ndicka, non era stato a disposizione di Gasperini lunedì scorso.
Sulla vicenda è tornato Walid Regragui, CT del Marocco, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro le Isole Comore, valida per la prima giornata della fase a gironi, mostrando un certo risentimento nei confronti della Roma. Ecco le sue parole: "Come tutte le altre nazionali, anche noi avevamo giocatori trattenuti dai loro club. Eravamo in costante contatto con loro e abbiamo 'litigato' con alcuni. È normale, sono i loro datori di lavoro. Abbiamo avuto qualche problema con alcuni club, ad esempio Manchester United e Roma non volevano liberare Mazraoui ed El Aynaoui. Abbiamo fatto appello alla FIFA per difendere i nostri diritti, siamo rimasti un po' delusi. Ci tengo a ringraziare il Real Betis, un grande club, così come il Fenerbahçe per la loro classe. L'importante è che tutti i giocatori fossero qui lunedì".













