Lunedì sera la Roma affronterà il Genoa allo stadio Olimpico, nel match valido per la 17esima giornata di Serie A. Doppio ex della sfida è Diego Perotti, che ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del Corriere dello Sport. Ecco le sue parole.
Perotti, che Roma sta nascendo con Gasperini?
"La vedo già. La mano dell'allenatore è evidente: si percepisce il cambiamento, si vede il lavoro che sta facendo con la squadra. Sono convinto che a fine stagione parleremo di una Roma che avrà fatto un grandissimo anno. Io spero nel quarto posto, ma credo possa arrivare anche più in alto. Fino a poche settimane era prima in classifica, nonostante qualche problema in fase offensiva. Questo è il merito di un allenatore capace di superare le difficoltà tecniche adattando la squadra alle sue idee. E il mercato, in questo senso, potrà dargli una grossa mano".
Zirkzee sarebbe il profilo giusto?
"Si, è l'uomo ideale per Gasperini. È un giocatore che si può adattare molto bene al gioco del mister, perché può agire sia sulla trequarti sia come punta di movimento. Ha qualità e può davvero dare una sterzata ai problemi offensivi della Roma. Lui, insieme a quel ragazzo che ho sempre difeso l'anno scorso, anche quando non stava andando bene".
Parla di Soulé.
"Esattamente. L'ho sempre sostenuto perché è un giocatore fortissimo, il futuro dell'Argentina. Aveva solo bisogno di adattarsi a un club importante come la Roma. Di certo l'esonero di De Rossi non lo ha aiutato".
E proprio De Rossi ora è ripartito dal Genoa.
"L'ho visto nelle due squadre a cui sono più legato: prima alla Roma da giocatore e da tecnico, ora al Genoa da allenatore. Farà benissimo, ne sono sicuro. Così come oggi si nota la mano di Gasp a Roma, allo stesso modo si intravede già quella di Daniele al Genoa. I risultati positivi sono arrivati, anche se ovviamente c'è ancora tanto lavoro da fare perché è lì da poco. Ma si capisce che la squadra tiene a lui, sa cosa può dare a livello umano. Sono convinto che tutti daranno il 100% per Daniele. E sono certo che riceverà dai tifosi quell'amore e quell'affetto che anche io ho sentito a Genova, in un momento particolare della mia carriera".
Roma-Genoa, incroci incredibili.
"Una partita da brividi per la presenze di Daniele. Nessuno potrà mai dimenticarlo, i romanisti lo accoglieranno come un re. Non si può dire Roma senza pensare a DDR".