La Roma ha vinto 3-1 contro il Genoa allo stadio Olimpico, nel match valido per la 17esima giornata di Serie A. Dopo la partita, Daniele De Rossi, che ha ricevuto il tributo del popolo romanista, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole del tecnico rossoblù.
Cosa ha provato sotto la Sud?
"Ho assaporato vecchie emozioni, ma sarei voluto andarci meno arrabbiato. Era dovuto, il risultato non importava. L'ultima volta non sono riuscito a salutarli bene. Dovevo andare là sotto, quella Curva è sempre piena, è stata vuota solo una volta, per protesta quando sono stato mandato via, quindi glielo dovevo. Rimarranno sempre nel mio cuore, dispiace esserci andato con il volto scuro. Mi conoscono, sanno che non potevo andare lì a saltellare".
Tutti i giocatori della Roma e del Genoa in campo sono rimasti a guardare...
"Li ho visti. I ragazzi della Roma sono stati fantastici, anche per loro è stato uno shock quando sono stato esonerato. C'è affetto con tutti i miei giocatori, che siano della Spal, della Roma o del Genoa. Ho grande amore non solo per i tifosi ma anche per i giocatori. Sono stati 8 mesi emozionanti, li ho visti in grande forma, anche troppo. Apprezzo che siano rimasti a salutarmi, non c'era bisogno. Sanno quello che è il nostro rapporto, il legame con alcuni di loro e quanto hanno significato per me e io per alcuni di loro".
Cosa ha detto invece ai ragazzi del Genoa?
"I giocatori approcciano come approccia l'allenatore. Vuol dire che stavolta ho fatto qualcosa in meno anch'io. Avevo accompagnato le altre prestazioni con i complimenti e l'affetto verso i giocatori. Erano stati commessi errori con Atalanta e Inter e quasi non mi importava. Oggi è stato diverso, abbiamo fatto tanti errori e questo mi dispiace. La responsabilità me la prendo io".
Questa Roma è ancora figlia di De Rossi? Ha stravoluto giocatori come Soulé e Koné...
"Mi è capitato di fare una campagna acquisti e per il bene della Roma e mio ho provato a portare i migliori, anche in termini di età e futuribilità. Abbiamo fatto cose buone e altre meno buone. Vanno forte perché c'è chi li allena bene, c'è un allenatore che sta facendo volare questa squadra. Sono forti e oggi lo hanno dimostrato".
Cosa porterai con te di questa serata?
"Amarezza e voglia di dare gioia ai 30mila del Ferraris con il Pisa, che sarà uno scontro diretto. Questa è stata fatta una partita moscia e non mi piace. Bisogna migliorare tutti quanti. Non mi porto a casa niente, non ci sono punti. Mi porto l'affetto di un amore di una vita, ma sono dentro al Genoa e sono già proiettato al lavoro di domani".