Monchi, la verità

Monchi è costretto a chiarire la posizione della Roma alla vigilia della partita contro l’Inter, spartiacque fondamentale della stagione giallorossa. La Roma non smobilita e nell’imminenza di qualche cessione eccellente il direttore sportivo annuncia, prima della conferenza stampa di Di Francesco, che troverà delle alternative all’altezza dei partenti. «Perchè il nostro obiettivo è sempre lo stesso: rinforzare la squadra». Il problema è che per farlo la Roma deve restare entro certi parametri finanziari. E’ sempre stato così in questi anni della gestione americana. Subito dopo la partita contro l’Inter i dirigenti faranno il punto. Le trattative per le cessioni venerdì sera sono state congelate, il risultato di stasera può determinare le decisioni, una sconfitta può significare cambiare i programmi. La Roma a gennaio cederà due giocatori: domani mattina saranno valutate tutte le offerte.

 

IL PUNTO. Per Dzeko c’è ancora distanza con il Chelsea, la Roma non è disposta a scendere sotto i 35 più bonus, mentre per Emerson è praticamente fatta: 20 milioni più 5 di bonus. A gennaio si avvierà una processo di trasformazione che proseguirà in estate. Ampio mandato a Monchi per profondi cambiamenti, con cinque, sei giocatori di esperienza e tanti giovani in vista della prossima stagione. Lo spagnolo vuole lasciare un segno positivo, ma sa che ancora non si vede la sua mano sul mercato della Roma. In ogni caso il direttore sportivo darà piena fiducia a Di Francesco, anche per la ricostruzione. I dirigenti della Roma attendono di valutare le offerte. Monchi ha l’aria tesa e legge un breve comunicato, per l’attenzione che ha nei confronti dei tifosi, «ai quali voglio rivolgermi in italiano, ma non avendo ancora piena proprietà della lingua ho preferito scrivere in spagnolo e tradurre».

 

CARI TIFOSI. Un messaggio per i tifosi. Che in questi giorni cercano di capire, interrogandosi tra i meandri di mercato. Monchi ha spiegato: «Ci troviamo costretti a fare chiarezza. Sono troppi giorni che la Roma viene descritta come una società in smobilitazione. Ho letto addirittura che stiamo cedendo giocatori a loro insaputa. Si tratta di una descrizione dei fatti molto distante dalla realtà».

 

ANCHE ACQUISTI. Le sirene cinesi per Nainggolan, le manifestazioni d’interesse del Chelsea per Emerson e Dzeko. I giocatori e i loro agenti sono assolutamente informati su tutto, in alcuni casi sono stati loro a portare le offerte al club. Monchi ha continuato: «Non può essere una colpa avere in rosa tanti giocatori forti che interessano a grandi club. Se arriveranno offerte concrete sarà mio dovere come direttore sportivo valutarle. Come fanno gli altri diesse con le mie offerte. E’ lo stesso lavoro che ho fatto a Siviglia, che fortunatamente ha portato risultati. Ho fatto il triplo di telefonate verso gli altri ds rispetto a quelle che ho ricevuto. Mi trovo nella condizione di prendere tutte le decisioni che ritengo giusto prendere. Voglio essere chiaro una volta per tutte: la Roma non va a caccia di offerte in giro per il mondo e soprattutto non vuole ridimensionare la rosa. Anzi, lo dico anche ai tifosi, il nostro obiettivo è sempre lo stesso: rinforzare la squadra. Un direttore sportivo è sempre contento quando i nomi dei giocatori che sta seguendo non escono sui giornali, ma non pensate che stiamo dormendo».

G. D'Ubaldo